Con un approccio integrato tra aspetti demografici, economici e sociali, nel “Rapporto annuale 2023. La situazione del Paese” l’Istat indaga la complessità del presente, dovuta al susseguirsi di crisi a livello internazionale e nazionale.

Il Rapporto, presentato lo scorso 7 luglio, focalizza l’attenzione sulle potenzialità e le capacità di ripresa e di riprogettazione del Paese, alla luce delle opportunità offerte dal PNRR e sottolinea le esigenze di integrare gli obiettivi delle politiche secondo quanto definito a livello europeo e nazionale e di valorizzare il ruolo centrale dei giovani, del sistema produttivo e della società civile come protagonisti attivi del cambiamento.

Dopo la crisi sanitaria, conclusa nel primo trimestre 2022, l’evoluzione dell’economia ha subito ulteriori elementi di criticità scaturiti dal conflitto in Ucraina, che hanno portato a un aumento dei costi di produzione per le imprese e dei prezzi al consumo per le famiglie; secondo le stime Istat l’andamento dell’inflazione condizionerà l’evoluzione dei consumi e dei salari reali nel prossimo futuro.

Segnali favorevoli, si registrano, invece, nell’attività produttiva, in recupero nel 2022; a fine anno il saldo commerciale è tornato in attivo. Dati incoraggianti arrivano anche dal mercato del lavoro, in cui all’aumento degli occupati si è associata la diminuzione dei disoccupati e degli inattivi.

Investendo sul benessere delle nuove generazioni, secondo l’Istat, si può fare in modo che l’insufficiente ricambio generazionale sia in parte compensato dalla loro maggiore valorizzazione. Gli indicatori che riguardano il benessere dei giovani in Italia sono però ai livelli più bassi in Europa. Le notevoli risorse finanziarie messe in campo per uscire dalla crisi dovrebbero supportare investimenti che accompagnino e rafforzino il benessere dei giovani nelle diverse fasi dei percorsi di vita, intervenendo fin dai primi anni di vita.

Per la prima volta il Rapporto presenta focus di approfondimento trasversali ai quattro grandi temi affrontati dal Rapporto (demografia, lavoro, ambiente e imprese) per evidenziare aspetti di rilievo legati alla riduzione dei divari territoriali e agli equilibri inter-generazionali e di genere.

Per approfondimenti consulta il “Rapporto annuale 2023. La situazione del Paese”