Servizi pubblici digitali, pubblicato il secondo rapporto UE sullo stato di attuazione

Pubblicato Venerdì, 21 luglio 2023

Migliora l’alfabetizzazione digitale ed aumentano le tecnologie innovative nei servizi pubblici, ma occorre migliorare sulla partecipazione sociale e l'inclusione digitale, sulla fiducia e la sicurezza nei servizi digitali.È quanto emerge dai dati raccolti nella seconda relazione della Commissione europea, presentata lo scorso 17 luglio, sull'attuazione della dichiarazione di Berlino del 2020 sul governo digitale, che ha indagato lo stato dell’arte in tutti gli Stati membri UE.

In particolare, nella relazione si evidenziano tre tendenze positive registrate negli Stati membri, che hanno:

- continuato a mettere in atto strategie, progetti e consigli per promuovere i diritti fondamentali e i valori democratici nella sfera digitale; 

- introdotto nuove strategie e iniziative, come la formazione, per aumentare le capacità e le competenze digitali dei propri cittadini; 

- messo in atto sistemi incentrati sulla persona e tecnologie innovative nel settore pubblico, elemento centrale della proposta Interoperable Europe Act, che mira a potenziare l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni in Europa.

Gli Stati membri dell'Unione spendono collettivamente oltre 48 miliardi di euro, utilizzando strumenti come il dispositivo per la ripresa e la resilienza e lo strumento di sostegno tecnico per digitalizzare e trasformare i servizi pubblici e le amministrazioni. 

I servizi pubblici digitali e interoperabili sono fondamentali affinché la UE rimanga resiliente, competitiva e innovativa, per questo la Commissione sottolinea che i progressi raggiunti per garantire servizi pubblici digitali equi, inclusivi, aperti e affidabili sono alla base del buon andamento della società e dell'economia europee. 

Firmata nel dicembre 2020, la Dichiarazione di Berlino pone i diritti fondamentali e i valori democratici al centro di questa trasformazione digitale, incentrata sull'uomo, con obiettivi digitali fissati al 2030.


Per maggiori informazioni, consulta il secondo rapporto sullo stato di avanzamento dell'attuazione della Dichiarazione di Berlino 2023.