Le infrastrutture – materiali e immateriali - come strumenti per affrontare le sfide dello sviluppo è il tema centrale dell’edizione 2023 del Festival delle Regioni, in programma a Torino dal 30 settembre al 3 ottobre. 

Per il secondo anno consecutivo torna l’appuntamento organizzato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che quest’anno, in una veste rinnovata, vede la presenza di istituzioni nazionali ed europee. L’appuntamento si offre anche come momento di incontro e confronto con il governo: molti i ministri, che prenderanno parte ai lavori tematici. Inoltre il 2 ottobre sono attesi la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella; il 3 ottobre, nella giornata conclusiva, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Dal digitale allo sviluppo delle risorse umane, dalla costruzione di reti allo sviluppo sostenibile, il tema delle infrastrutture sarà affrontato sotto diversi punti di vista. In cinque tavoli tematici Regioni e stakeholders si confronteranno su specifiche declinazioni: mobilità, difesa del territorio, sanità, formazione e internazionalizzazione dei territori. La Conferenza delle Regioni condividerà quindi la messa a terra di moderne e innovative soluzioni per favorire lo sviluppo del Paese, sfruttando anche la fondamentale leva dei fondi del PNRR e della Programmazione europea. 

Tra le novità di questa edizione, il “Villaggio delle Regioni”, uno spazio fieristico allestito nella centrale Piazza Castello, che aprirà al pubblico dal 30 settembre, in cui sarà possibile conoscere le eccellenze territoriali grazie a degustazioni, incontri informativi e presentazioni tematiche che daranno uno spaccato del ruolo e delle competenze delle Regioni. Tra le diverse iniziative, all’interno del “Villaggio”, sarà allestita un’area dedicata al metaverso, una porta virtuale sul futuro delle Regioni: i visitatori si troveranno immersi nelle ricchezze storiche, artistiche e paesaggistiche dei diversi territori. 

In vista del Festival è stata lanciata anche una call for ideas indirizzata a tutti i giovani tra i 18 e i 28 anni chiamati a presentare proposte sulla costruzione del futuro delle Regioni. C’è tempo fino al 15 settembre per presentare un progetto su una delle cinque declinazioni del tema infrastrutture: mobilità, difesa del territorio, sanità, formazione, internalizzazione dei territori. Per gli autori delle migliori 5 proposte sarà possibile partecipare ai tavoli di confronto durante il Festival a Torino e a chi avrà presentato la proposta migliore sarà offerto uno stage presso la sede della Conferenza delle Regioni a Roma.

Nella giornata conclusiva, inoltre, per celebrare il 40° anniversario dell’istituzione, la Conferenza Stato – Regioni si riunirà in seduta pubblica per la prima volta nella storia e lo farà all’interno del Parlamento subalpino, luogo simbolico, in cui si posero le basi della nostra democrazia e si avviò il “cantiere” Italia. 

Consulta il programma completo del Festival sul sito Regioni.it