Aumenta la consapevolezza complessiva dei progetti finanziati dall’Unione europea ed è giudicato positivo l’impatto che questi hanno nelle regioni Ue. L’Eurobarometro flash sulla “Consapevolezza e percezione da parte dei cittadini della politica regionale della UE”, pubblicato dalla Commissione europea lo scorso 9 ottobre, mostra, infatti che il 39% degli intervistati ha una conoscenza generale dei progetti finanziati dalla UE, con un aumento di 5 punti percentuali rispetto a 12 anni fa. Tra coloro che sono a conoscenza di questi progetti, il 79% ritiene che abbiano un impatto positivo sulle regioni. 

Il 46% degli intervistati, inoltre, ha sentito parlare del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e/o del Fondo di coesione, il 45% ha sentito parlare del Fondo sociale europeo mentre il 29% degli intervistati ha sentito parlare di REACT-EU o NextGenerationEU. Il 63% degli intervistati afferma che l’Unione europea dovrebbe investire in tutte le sue regioni, mentre il 33% afferma che la UE dovrebbe investire solo nelle regioni più povere.

L’indagine Eurobarometro è stata condotta in tutti i 27 Stati membri, raccogliendo le opinioni di un campione rappresentativo di cittadini dai 15 anni di età in su. Gli argomenti indagati sono: Consapevolezza e opinione dei cittadini sul sostegno alla politica regionale dell’UE, compresa la ripresa programma nel contesto della pandemia di COVID-19, nonché informazioni sulle fonti di informazioni da cui gli intervistati hanno appreso del sostegno; Priorità per la politica regionale della UE dal punto di vista del cittadino: quali regioni geografiche ed aree di investimento a cui la UE dovrebbe rivolgersi e chi dovrebbe prendere decisioni a livello regionale; Sensibilizzazione del pubblico alla cooperazione transfrontaliera, comprese le quattro strategie macroregionali della UE. 

Oltre a uno sguardo d’insieme, la relazione presenta schede informative di dettaglio dei dati raccolti nei singoli Paesi.

Per approfondimenti, consulta l'Eurobarometro flash sulla “Consapevolezza e percezione da parte dei cittadini della politica regionale della UE”.