Semestre europeo, la Commissione definisce le priorità chiave per il prossimo anno

Pubblicato Martedì, 28 novembre 2023

“Con misure politiche che abbracciano salari minimi, competenze, povertà infantile e reddito minimo, negli ultimi anni la UE ha fatto molti progressi nel rafforzare il tessuto sociale europeo. Il nuovo focus specifico per paese della relazione congiunta sull’occupazione, in linea con i principi di un quadro di convergenza sociale, aiuterà gli Stati membri a identificare le potenziali sfide nel raggiungimento dei loro obiettivi nazionali e i rischi di una convergenza sociale verso l’alto, al fine di superarli”. Questo il commento di Nicolas Schmit, commissario per il Lavoro e i Diritti sociali, alla definizione delle priorità chiave del semestre europeo per il prossimo anno, adottate dalla Commissione europea, lo scorso 21 novembre.

“Sebbene la UE sia sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo occupazionale del 78% entro il 2030 – ha concluso Schmit - la persistente carenza di manodopera e competenze sta ostacolando la crescita economica. Inoltre, resta ancora molto lavoro da fare per raggiungere gli obiettivi sociali della UE in materia di formazione e riduzione della povertà”.

Con la sua decisione, la Commissione europea ha avviato il ciclo di coordinamento delle politiche economiche del semestre europeo 2024. Il pacchetto d’autunno si basa sulle previsioni economiche dell’autunno 2023, da cui è emerso che l’economia della UE continua a essere resiliente di fronte ai molteplici shock subiti negli ultimi anni, ma che ha perso slancio di crescita nel 2023 in un contesto di inflazione elevata e finanziamenti più restrittivi condizioni, con solo un moderato aumento della crescita previsto nel 2024.

La UE si trova ad affrontare una serie di importanti sfide strutturali, tra cui la bassa crescita della produttività, le transizioni verde e digitale, l’invecchiamento e l’inclusione sociale, che devono essere affrontate per rimanere sulla strada della competitività sostenibile. Gli eventi geopolitici dirompenti hanno anche dimostrato la necessità che la UE rimanga competitiva in un mercato globale, garantendo al tempo stesso che nessuno venga lasciato indietro.

Il coordinamento della politica economica attraverso il semestre europeo aiuterà, secondo la Commissione, gli Stati membri a raggiungere questi obiettivi stabilendo priorità e fornendo orientamenti politici chiari e ben coordinati per il prossimo anno.

L’analisi annuale della crescita sostenibile di quest’anno, inoltre, propone un’agenda ambiziosa per rafforzare ulteriormente una risposta politica coordinata della UE per migliorare la competitività attraverso una transizione verde e digitale, garantendo al tempo stesso l’equità sociale e la coesione territoriale.

Rimangono le quattro priorità del semestre europeo: promuovere la sostenibilità ambientale, la produttività, l’equità e la stabilità macroeconomica, con l’obiettivo di favorire la sostenibilità competitiva. Questo approccio è in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, che sono parte integrante del semestre europeo.

“Con questa analisi completa e orientamenti politici, tracciamo la rotta per la UE e le economie dei nostri Stati membri - ha dichiarato il commissario UE all’Economia - attraverso le acque ancora turbolente che ci attendono. Abbiamo valutato i documenti programmatici di bilancio 2024 rispetto alle raccomandazioni adottate in primavera, concentrandoci sulla limitazione della crescita della spesa, sulla preservazione degli investimenti pubblici e sulla graduale eliminazione delle misure di sostegno energetico. Questo è il momento di politiche fiscali prudenti che integrino gli sforzi della Bce per combattere l’inflazione e quindi sostenere il potere d’acquisto. Tuttavia è anche essenziale che i governi perseguano le riforme e gli investimenti necessari per migliorare la nostra competitività e realizzare una crescita sostenuta e sostenibile. In quest’ottica – ha concluso Gentiloni - resta di fondamentale importanza l’attuazione determinata dei Piani nazionali di ripresa e resilienza”.


Per approfondire sul sito ufficiale della Commissione europea sono disponibili i documenti del Pacchetto autunnale del Semestre europeo approvati lo scorso 21 novembre.