Consiglio della UE, avviato il semestre di presidenza belga

Pubblicato Martedì, 09 gennaio 2024

Con l’inaugurazione a Bruxelles, lo scorso 5 gennaio, ha preso avvio la presidenza belga del Consiglio dell'Unione europea. Dal 1° gennaio al 30 giugno 2024, infatti, è il Belgio a coordinare i lavori del Consiglio in base a un programma, declinato in priorità e orientamenti, che è stato ufficialmente presentato ai rappresentanti della Commissione europea durante la cerimonia inaugurale.

Il Belgio assume la presidenza di turno per la tredicesima volta, in un momento in cui l’Unione europea si trova a un bivio, affrontando le conseguenze dell’aggressione illegale russa in Ucraina, la pandemia, la crisi energetica, la disinformazione, gli eventi climatici estremi e una rinnovata conflitto in Medio Oriente.

I principi essenziali della presidenza sono orientati a proteggere al meglio i cittadini europei, rafforzare la cooperazione e preparare un futuro condiviso. Con la conclusione dell’attuale ciclo istituzionale, la presidenza sosterrà una transizione senza soluzione di continuità a quello successivo; lavorerà per l’adozione dell’agenda strategica 2024-2029 e preparerà le discussioni sul futuro dell’Unione europea.

La presidenza belga ha definito sei priorità che verranno perseguite durante il proprio mandato: Difendere lo stato di diritto, la democrazia e l’unità; Rafforzare la competitività europea; Perseguire una transizione verde e giusta; Rafforzare l’agenda sociale e sanitaria dell’Europa; Proteggere le persone e i confini; Promuovere un’Europa globale.

Basandosi sul pilastro europeo dei diritti sociali, la presidenza belga mira a dotare la UE di un’ambiziosa agenda sociale per promuovere una società europea più inclusiva, equa di genere ed equa per tutti, con questa finalità cercherà di rafforzare il dialogo sociale a tutti i livelli, promuovere l’equa mobilità del lavoro, la salute mentale sul lavoro e l’accesso a una protezione sociale sostenibile.

L'Unione europea si basa sul rispetto dei diritti fondamentali, dello Stato di diritto e dei valori democratici, aprendo la strada alla coesione, alla tutela delle libertà individuali, all'uguaglianza e alla non discriminazione e al benessere dei nostri cittadini. La difesa dei principi della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali sarà un elemento essenziale del lavoro della presidenza belga del Consiglio.

Particolare attenzione sarà dedicata alla partecipazione dei giovani ed allo spazio europeo dell’istruzione, alla qualità dell’istruzione, all’apprendimento permanente, alla mobilità ed allo sport.

L’ambiziosa agenda di transizione della UE è guidata dall’urgente necessità di affrontare la triplice crisi del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento. La presidenza belga sottolinea l’importanza di un’azione decisiva e olistica, che non lasci indietro nessuno. Proseguendo con il Green Deal, la presidenza porrà la transizione energetica e climatica al centro delle priorità.

Ogni Stato membro UE assume la presidenza del Consiglio dell'Unione europea grazie ad un sistema di rotazione. La presidenza del Consiglio ruota ogni sei mesi e gli Stati membri lavorano in gruppi di tre, chiamati "trio", che preparano insieme un programma generale. Il Belgio forma un trio con la Spagna, che ha avuto la presidenza dal 1° luglio al 31 dicembre 2023, e l'Ungheria, che concluderà il ciclo dal 1° luglio al 31 dicembre 2024.


Per approfondimenti, consulta il sito ufficiale della presidenza belga del Consiglio dell’Unione europea.