GDPR, nella Giornata della Protezione dei dati annunciato il secondo Rapporto sul tema

Pubblicato Lunedì, 29 gennaio 2024

In occasione della Giornata della protezione dei dati, lo scorso 28 gennaio, la Commissione europea ha confermato la pubblicazione del suo secondo rapporto sull’applicazione del GDPR, il Regolamento generale sulla protezione dei dati.

In una dichiarazione congiunta la vicepresidente per i valori e la trasparenza Věra Jourová e Didier Reynders, commissario per la Giustizia, hanno ricordato: “Quest’anno il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) celebrerà il suo sesto anniversario come legge di punta della UE sulla protezione dei dati e punto di riferimento globale per la regolamentazione della privacy. Sta dando risultati a favore dei cittadini e delle imprese. Continuare a garantirne la piena attuazione e la solida applicazione rimane la nostra massima priorità”.

E dopo aver ripercorse le ultime tappe che l’Unione europea ha tracciato in tema di protezione dei dati, i due commissari hanno confermato la volontà di pubblicare entro l’anno il secondo Rapporto UE sull’applicazione del GDPR.

Nel luglio 2023 la Commissione ha adottato una proposta di regolamento che integra il GDPR e stabilisce norme procedurali aggiuntive relative alla sua applicazione, per migliorare la cooperazione delle autorità nazionali per la protezione dei dati nei casi transfrontalieri. La Commissione sostiene attivamente il Consiglio e il Parlamento europeo che stanno attualmente discutendo la proposta della Commissione.

Sempre nel luglio 2023, la Commissione ha inoltre adottato la decisione di adeguatezza sul quadro normativo sulla privacy dei dati UE-USA. Il 15 gennaio 2024, poi, ha adottato un rapporto in cui concludeva che erano state adottate 11 decisioni di adeguatezza ai sensi della legislazione sulla protezione dei dati precedente al GDPR.

Nel 2024, come previsto dal GDPR, infine, la Commissione pubblicherà anche il suo secondo rapporto sull’applicazione del GDPR ed aggiornerà la valutazione presentata nella relazione del 2020, tenendo conto degli sviluppi intercorsi da allora.

“In un mondo digitale interconnesso – hanno concluso i commissari europei - la protezione dei diritti degli europei non si ferma ai confini della UE. Questo è il motivo per cui garantire che la protezione viaggi insieme ai dati è un obiettivo chiave del nostro mandato: rafforzeremo ulteriormente il nostro impegno con i partner internazionali per sviluppare ulteriormente questa rete”.