ESSPASS, lo strumento digitale per l’applicazione dei diritti dei lavoratori nella UE

Pubblicato Lunedì, 26 febbraio 2024

In un recente studio del Parlamento europeo – Commissione EMPL è stato approfondito il contributo dell’European Social Security Pass (ESSPASS) come strumento per l’attuazione dei diritti del lavoro e della previdenza sociale.

In un unico strumento sarebbe possibile riportare i dati del lavoratore, gli estremi della previdenza sociale, rendendo più consapevole il singolo lavoratore dei propri diritti e obblighi in tutta la UE e nel contempo ridurrebbe il rischio di casi sfruttamento, i casi di concorrenza sleale e gli oneri a carico degli enti previdenziali e dei datori di lavoro.

L’ESSPASS, infatti, dovrebbe contenere le credenziali di previdenza sociale (ovvero il Portable Documento “A1” (PDA1) per i lavoratori in mobilità e la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) per la sanità transfrontaliera in un formato verificabile e consultabile in tempo reale dalle istituzioni che ne hanno titolo.

Oltre a una panoramica sulle iniziative di digitalizzazione per realizzare un “lasciapassare europeo di sicurezza sociale” allo studio in alcuni Paesi dell’Unione europea, l’analisi del Parlamento europeo prende in esame l’esistente contesto giuridico di riferimento e ne evidenzia i limiti per la concreta realizzazione dell’ESSPASS.

Gli obiettivi finali del progetto sono quelli di raggiungere una cooperazione più efficiente tra gli enti previdenziali, ridurre le frodi e gli oneri amministrativi per i datori di lavoro e, in particolare, garantire a tutti i lavoratori pari condizioni e diritti in tutta la UE. Alla luce di questo lo studio avanza delle raccomandazioni per procedere nell’attivazione dell’ESSPASS, ampliandone i contenuti e risolvendo le questioni di tipo giuridico ancora in sospeso.

Per maggiori informazioni, consulta lo studio del Parlamento UE “The European Social Security Pass (ESSPASS) - A Digital Enforcement Tool for Labour Rights?