Politica di coesione, le raccomandazioni per il futuro nella relazione degli esperti UE

Pubblicato Mercoledì, 21 febbraio 2024

Il funzionamento della politica di coesione e le raccomandazioni su come garantire che questa continui a promuovere la prosperità e la convergenza in tutta l'Unione europea è quanto contenuto nella relazione redatta dal gruppo indipendente di esperti ad alto livello, presentata lo scorso 20 febbraio.

Istituito dalla commissaria europea per la Coesione e le riforme Elisa Ferreira, il gruppo di specialisti ad alto livello sul futuro della politica di coesione, indipendente dalla Commissione, ha esaminato le modalità per garantire che la politica di coesione continui a sostenere la crescita e la ripresa in tutte le regioni d'Europa, realizzando nel contempo la transizione verde e digitale e aiutando le regioni ad adattarsi alle sfide demografiche, industriali e geopolitiche in corso.

La relazione si articola intorno a tre questioni chiave per riflettere sul futuro della politica di coesione dopo il 2027: perché sia fondamentale per il futuro dell’Europa; cosa fa e cosa potrebbe fare; in che modo possa massimizzare la propria efficacia.

Oltre a un approfondimento sul tema, il gruppo ha presentato alcune raccomandazioni, nelle quali suggerisce cosa la politica di coesione dovrebbe diventare:

• essere maggiormente basata sul territorio, con investimenti orientati al futuro adattati ai punti di forza, alle sfide e alle esigenze unici di ciascuna regione;

• promuovere un approccio olistico alla politica sociale investendo maggiormente nello sviluppo del capitale umano e nell'integrazione sociale per prevenire e ridurre le disuguaglianze in tutti i territori;

• sfruttare le capacità locali e il potenziale per sviluppare future opportunità di crescita inclusiva e sostenibile attraverso la diversificazione e la collaborazione;

• costruire migliori istituzioni nazionali e regionali mettendo lo sviluppo di capacità e l'innovazione sullo stesso piano degli investimenti nelle infrastrutture e nel capitale produttivo;

• elaborare strategie di sviluppo più efficaci e inclusive utilizzando i principi di un partenariato forte e di una gestione condivisa, riunendo le parti interessate dei diversi livelli di governo e della società civile;

• collegare le regioni per sfruttare le opportunità globali e realizzare un'innovazione più sostenibile e resiliente;

• diventare maggiormente basato sulle prestazioni, combinando questo approccio con la sua dimensione territoriale;

• essere meglio integrati nel sistema di governance economica;

• razionalizzare le proprie procedure amministrative e adottare approcci più efficienti e di facile utilizzo per semplificare i processi;

• continuare a concentrarsi sulla sua missione originaria di promuovere lo sviluppo sostenibile e stimolare la competitività, mantenendo nel contempo la flessibilità necessaria per affrontare le sfide urgenti.

Le raccomandazioni formulate andranno ad aggiungersi alle riflessioni in corso e al corpus di pareri di molte parti interessate e istituzioni sul futuro della politica di coesione. In particolare il tema verrà ulteriormente approfondito durante il 9o forum sulla coesione, che si terrà dall'11 al 12 aprile 2024.


Per maggiori informazioni, consulta la Relazione del gruppo di esperti ad alto livello sul futuro della politica di coesione.