Apprendistato, via libera dalle Regioni al Testo unico

Pubblicato Lunedì, 11 luglio 2011

Arriva il via libera al Testo unico sull'apprendistato in sede di Conferenza Stato - Regioni. Dopo il confronto di fine giugno, il Governo ha accolto le proposte di modifica avanzate dalle Regioni che hanno quindi formalizzato il loro assenso nell'ultima seduta di Conferenza lo scorso 7 luglio. Il Testo ora passerà all'esame del Consiglio dei ministri per l'approvazione definitiva.

Nell'ultima versione del Testo restano in capo alle Regioni la certificazione delle competenze e la regolamentazione dell'apprendistato per il conseguimento della qualifica e del diploma professionale e dell'alto apprendistato. Modifiche sono state apportate anche nella definizione dello strumento come contratto finalizzato alla formazione: si è infatti concordato sull'innalzamento a 25 anni dell'apprendistato per la qualifica, sull'aumento delle ore di formazione trasversale, sulla riduzione del periodo massimo del contratto di apprendistato professionalizzante. Significativi cambiamenti sono stati introdotti per la durata minima dei contratti.

 "Il testo sul quale abbiamo raggiunto l'intesa - ha spiegato l'assessore alle Attività produttive, Lavoro e Formazione della Regione Toscana Gianfranco Simoncini, coordinatore nazionale degli assessori al Lavoro e Formazione - risponde all'esigenza posta dalle Regioni nel corso del confronto con il Governo, di valorizzazione del carattere formativo dell'apprendistato, del rafforzamento delle tutele per lavoratrici e lavoratori che lo utilizzano e ci dà garanzie per quanto riguarda le competenze regionali sulla materia".
 "Abbiamo scongiurato anche il rischio che venissero scaricati sulle Regioni oneri finanziari non propri - ha spiegato l'assessore - ed evitato una frammentazione dello strumento che poteva avvenire con la previsione, ora superata, del livello aziendale e territoriale per la disciplina dell'apprendistato.
"Abbiamo fatto un buon lavoro - è il commento dell'assessore Simoncini -. Dal testo emerge con più forza il carattere formativo dell'apprendistato e l'idea che esso debba essere meglio tutelato e promosso come forma principale e prioritaria di ingresso nel mercato del lavoro con contratto a tempo indeterminato, combattendone un uso distorto che viene fatto di altri strumenti come i tirocini formativi e i contratti atipici e di collaborazione. In questo senso - dice ancora Simoncini - le Regioni e le parti sociali hanno concordato col Governo di aprire un tavolo per la definizione di linee guida sui tirocini e uno per arrivare ad un avviso comune sui contratti di collaborazione" .

In allegato il testo approvato in sede di Conferenza Stato - Regioni.



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