Competitività, il dibattito a un anno dal piano Draghi

Pubblicato Mercoledì, 17 settembre 2025

A un anno dalla presentazione del piano Draghi da parte dell’ex presidente della Bce, la Commissione europea fa il punto della situazione sul dibattito innescato dalle 170 proposte avanzate per ridare slancio alla competitività dell’Europa.

In una conferenza a Bruxelles, lo scorso 16 settembre, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e l’ex presidente della Bce e del Consiglio italiano Mario Draghi si sono confrontati sullo stato della competitività nell’Unione.

Partendo dagli obiettivi condivisi del piano Draghi, la presidente von der Leyen ha illustrato le azioni intraprese e quelle in itinere, realizzate o avviate nei primi nove mesi del suo secondo mandato, per favorire la competitività europea. Consapevole che ancora non si possa parlare di “missione compiuta”, la von der Leyen ha assicurato che intende mantenere gli impegni assunti e di voler “seguire senza sosta la rotta finché non avremo completato tutto”.

Per Draghi "l'Europa si trova in una situazione più difficile" ora rispetto a un anno fa. “L’inazione minaccia non solo la nostra competitività – ha sottolineato Draghi - ma anche la nostra stessa sovranità" e per questo serve intraprendere: “un percorso diverso che richiede nuova velocità, portata e intensità. Significa agire insieme, non frammentare i nostri sforzi. Significa concentrare le risorse dove l'impatto è maggiore. E significa produrre risultati nel giro di mesi, non di anni". "Soprattutto – ha concluso Draghi - dobbiamo andare oltre le strategie generiche e le tempistiche rinviate nel tempo. Abbiamo bisogno di date concrete e risultati misurabili - e di essere chiamati a renderne conto. Le scadenze dovrebbero essere abbastanza ambiziose da richiedere una vera concentrazione e uno sforzo collettivo".

In allegato il factsheet della Commissione europea “One year after The Draghi Report”.

 



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