Inclusione sociale, le conclusioni del Consiglio UE per la promozione dei diritti delle persone con disabilità
Pubblicato Martedì, 21 ottobre 2025“La Presidenza danese della UE sta lavorando per un'Europa più forte, e un'Europa più forte dipende da società forti, solidali e inclusive che sostengano tutti i cittadini, comprese le persone con disabilità. Siamo profondamente impegnati nell'inclusione delle persone con disabilità attraverso la promozione della vita indipendente e la lotta alla discriminazione”. Al termine dei lavori del Consiglio UE Occupazione e politiche sociali, dello scorso 17 ottobre, il ministro danese degli Affari sociali Sophie Hæstorp Andersen, ha così presentato le conclusioni approvate sull'inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso la promozione della vita indipendente.
Nelle conclusioni, il Consiglio chiede che vengano adottate ulteriori misure a livello nazionale e dell'UE, tra cui:
- promuovere l'accesso a servizi di supporto incentrati sulla persona a prezzi accessibili e garantire che i servizi per la popolazione generale siano accessibili, convenienti, inclusivi e adattabili per le persone con disabilità;
-migliorare la disponibilità di luoghi di residenza accessibili, convenienti e non segregati;
- promuovere tecnologie e servizi di informazione e comunicazione accessibili, anche attraverso lo sviluppo di competenze digitali;
- integrazione sistematica della disabilità in tutte le politiche dell'UE;
- continuare a concentrarsi sulla vita indipendente nella seconda metà (2025-2030) della Strategia per i diritti delle persone con disabilità.
Durante i lavori, il Consiglio ha inoltre affrontato il tema della promozione dei diritti delle persone con disabilità nell'Unione europea, concentrandosi sulle sfide, sui progressi e sulle direzioni future.
In particolare, i ministri hanno condiviso opinioni sulle misure e sugli strumenti politici più importanti per promuovere ulteriormente i diritti delle persone con disabilità e hanno discusso i settori in cui le sfide restano più urgenti.
Per la seconda metà (2025-2030) della Strategia per i diritti delle persone con disabilità hanno anche delineato le priorità chiave e discusso i modi in cui la strategia potrebbe supportare più efficacemente le riforme nazionali e l'attuazione della legislazione e delle politiche relative alla disabilità.
Per approfondimenti consulta le conclusioni del Consiglio UE per l'Occupazione e affari sociali sull'inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso la promozione della vita indipendente e la nota di indirizzo per promuovere i diritti delle persone con disabilità nella UE.