Fondi Ue, lo schema di decreto sull'ammissibilità della spesa

Pubblicato Mercoledì, 28 marzo 2012

Il Consiglio dei ministri ha approvato, nella seduta dello scorso 23 marzo, su proposta del ministro per la Coesione territoriale, di concerto con i ministri per gli Affari europei, Sviluppo economico e Infrastrutture e trasporti, Lavoro e politiche sociali, lo schema di decreto che contiene alcune modifiche necessarie per adeguare la normativa italiana a quella comunitaria in tema di Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), Fondo sociale europeo (Fse) e Fondo di Coesione.

Le modifiche introducono le seguenti novità:

1. semplificazione delle modalità di dichiarazione delle spese, pensata per favorire il pieno utilizzo dei Fondi strutturali nel nostro Paese, anche a fronte della grave congiuntura internazionale;

2. ammissibilità al finanziamento delle spese per una maggiore efficienza energetica e per l'utilizzo di energie rinnovabili con riferimento agli alloggi di edilizia residenziale pubblica;

3. ammissibilità al finanziamento delle spese per gli interventi di politica attiva del lavoro, allo scopo di sostenere l'adattabilità e l'occupabilità dei lavoratori in esubero congiunturale o in condizione di perdita effettiva del lavoro.

Lo schema di decreto apporta alcune modifiche al dpr 3 ottobre 2008, n. 196 con cui sono stati definiti i criteri di ammissibilità delle spese per il periodo di programmazione 2007/2013, in merito al Fesr, Fse e Fondo di coesione.
Lo schema di decreto è stato approvato dal Consiglio dei ministri, in via preliminare, lo scorso 19 marzo 2010; sul testo la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano ha espresso parere favorevole nella seduta del 29 luglio 2010.