Credito di imposta, la Conferenza Stato - Regioni approva lo schema di decreto

Pubblicato Mercoledì, 16 maggio 2012

La Conferenza Stato-Regioni, nella seduta dello scorso 10 maggio, ha approvato con intesa lo schema di decreto interministeriale proposto dal ministro dell'Economia e delle finanze, di concerto con il ministro del Lavoro e delle politiche sociali e con il ministro per la Coesione territoriale, contenente le disposizioni di attuazione dell'articolo 2 del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70 convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, che prevede la concessione del credito di imposta per la creazione di nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno.
Con tale decreto si provvede alla ripartizione tra le 8 Regioni meridionali (Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Siciliana e Sardegna) di 142 milioni di euro di risorse provenienti dai Programmi operativi regionali Fse 2007-2013, che potranno essere aumentate in caso di "ulteriore fabbisogno" attraverso l'utilizzo delle eventuali risorse derivanti dalle riprogrammazioni dei Por del Mezzogiorno effettuate in applicazione delle iniziative di accelerazione e riprogrammazione dei Programmi comunitari 2007-2013. Il provvedimento evidenzia come possano usufruire del credito d'imposta tutti i datori di lavoro che, nel periodo compreso tra il 14 maggio 2011 e il 14 maggio 2013, procedano o abbiano proceduto ad assumere a tempo indeterminato i lavoratori definiti dalla Commissione europea (ai sensi del Regolamento (CE) n. 800/2008)  "svantaggiati" o "molto svantaggiati". Nel rispetto dei massimali di intensità di aiuto previsti nel citato Regolamento, per le assunzioni di lavoratori "svantaggiati" il credito di imposta è concesso nella misura del 50% dei costi salariali sostenuti nei 12 mesi successivi all'assunzione. Nel caso, invece, di assunzione di lavoratori "molto svantaggiati" l'incentivo è del 50% dei costi salariali sostenuti nei 24 mesi successivi alla stabilizzazione.
R.A.

In allegato il testo del decreto



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