È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 153 del 3 luglio 2012 la legge n. 92 del 28 giugno 2012 recante  "Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita".
La riforma, approvata definitivamente dal Parlamento lo scorso 27 giugno, si propone di realizzare un mercato del lavoro inclusivo e dinamico, atto ad aumentare l'occupazione, in particolare di giovani e donne; a ridurre i tempi della transizione tra scuola e lavoro e tra disoccupazione e occupazione; a  contribuire alla crescita della produttività; a stimolare lo sviluppo e la competitività delle imprese, anche attraverso il sostegno all'occupabilità dei lavoratori; a creare un sistema di tutele più universalistico.
Il testo definitivo è il risultato di un lungo percorso di concertazione avviato a gennaio con i primi confronti nel Tavolo nazionale con il ministro del Lavoro, i rappresentati delle Regioni e le parti sociali e sfociati nel disegno di legge approvato in Consiglio dei ministri il 4 aprile 2012. Successivamente il provvedimento è stato assegnato alla Commissione Lavoro del Senato, che ne ha compiuto approfondito esame, anche attraverso l'audizione con i rappresentati della Conferenza delle Regioni tenutasi il 12 aprile, cui ha fatto seguito la trasmissione formale da parte del presidente Vasco Errani degli emendamenti approvati nella riunione del 19 aprile.
Il ddl è stato dunque licenziato dal Senato il 31 maggio, composto di quattro articoli formulati tenendo conto di alcune delle richieste presentate dalle Regioni e Province autonome, sul versante lavoro e su quello dell'istruzione e della formazione professionale.
Sul testo trasmesso alla Camera, su cui è stata posta la fiducia, le Regioni si sono nuovamente espresse con un documento approvato in Conferenza il 21 giugno, volto a riconfermare gli emendamenti non accolti. 
Per l'approfondimento sulla posizione delle Regioni e P.A. relativa al ddl si rimanda ai documenti approvati in Conferenza delle Regioni il 19 aprile e 21 giugno 2012.

In allegato il testo di legge pubblicato in G.U. e i documenti approvati in Conferenza delle Regioni.