Conferenza di Danzica, conclusione dei lavori

Pubblicato Mercoledì, 11 luglio 2012
Gli scenari del Fse nella prossima programmazione 2014-2020 sono stati al centro del seminario tenutosi a Danzica all'inizio di luglio. L'incontro, organizzato dal ministero dello Sviluppo regionale polacco, aveva tra gli obiettivi principali la discussione degli aspetti pratici della programmazione e gestione del Fse nei contesti regionalizzati. A tale proposito la delegazione italiana (rappresentata dal ministero del Lavoro, l'agenzia del Lavoro della Provincia autonoma di Bolzano, l'autorità di gestione del Por Lombardia, l'autorità di gestione del Por Calabria, l'autorità di audit dell'Umbria e Tecnostruttura) ha avuto modo di rappresentare le proprie esperienze nei molteplici aspetti che incidono nell'attuazione dei programmi, a partire dal contesto generale e istituzionale che determina la governance dei Po, fino agli elementi critici che impattano sul lavoro dei diversi attori coinvolti. Il seminario ha fornito, inoltre, l'occasione per una prima disamina tra i rappresentanti di diversi Stati membri e la Commissione europea degli elementi più innovativi e potenzialmente problematici previsti nelle bozze di regolamentazione della programmazione 2014-2020.
Ad esito del seminario è emersa la necessità, fortemente rappresentata anche dall'esperienza italiana, di un effettivo coordinamento tra tutti gli attori coinvolti nei processi di programmazione, attuazione e controllo dei Po. Tale coordinamento, necessario sia all'interno delle amministrazioni responsabili che tra di loro, dovrebbe avvenire in un'ottica di reciproco ascolto e condivisione al fine di superare le inevitabili criticità che si riscontrano nel corso della programmazione. L'esigenza di un forte coordinamento è particolarmente sentita ed auspicabile nei Paesi a maggiore regionalizzazione e risulterà indispensabile nel prossimo periodo di programmazione sia per governance complessiva dei sistemi che per il raggiungimento dei risultati previsti dalle politiche di sviluppo di Europa 2020.