Spending review, il provvedimento � legge

Pubblicato Mercoledì, 08 agosto 2012

L'aula della Camera ha approvato in via definitiva il decreto sulla spending review (dl 6 luglio 2012, n. 95 recante "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini"), senza modifiche rispetto al testo licenziato dal Senato.
Tra le novità introdotte durante l'esame parlamentare, le tasse universitarie più alte per i fuoricorso, l'addizionale Irpef più cara per le Regioni in deficit sanitario. Per le Province non è previsto un accorpamento, ma un riordino; restano invariati i criteri minimi: dimensione territoriale non
inferiore a 2.500 chilometri quadrati e popolazione residente non inferiore a 350mila abitanti. In merito alle società in house lo scioglimento o la cessione delle società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni non saranno più automatici laddove non sarà possibile per l'amministrazione pubblica controllante un efficace e utile ricorso al mercato. Inoltre salta l'obbligo per Regioni, Province e Comuni di sopprimere o accorpare i propri enti ed agenzie, ma devono comunque ottenere un risparmio del 20% per la loro gestione. Infine per il terremoto in Emilia - Romagna arrivano 6 mld di euro destinati a imprese e cittadini.

In allegato il testo della legge.



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