Semplificazione dei costi, agli Open Days presentato il progetto interregionale

Pubblicato Martedì, 16 ottobre 2012

L'interesse delle Regioni e delle Province autonome di avviare un confronto tecnico sull'utilizzo delle opzioni di semplificazione previste dal regolamento Fse per il riconoscimento dei costi, favorendo lo scambio di buone pratiche e di esperienze tra le Autorità di gestione dei Por Fse 2007-2013 ha portato alla nascita del progetto interregionale/transnazionale "Semplificazione dei costi", presentato dalla Regione Toscana lo scorso 9 ottobre nell'ambito della decima edizione degli Open Days.
Il progetto rappresenta un'esperienza positiva a livello nazionale e comunitario di confronto costante sull'utilizzo della semplificazione costi, ed è tra l'altro sede di analisi ed approfondimento delle proposte di regolamento della futura programmazione in tema di semplificazione dei costi.
Attualmente sono quindici le Regioni aderenti, la Toscana è capofila e promotrice del progetto, le altre sono Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Lombardia, Veneto, Umbria, Sardegna, Sicilia, Piemonte, Puglia e le Province autonome Bolzano e Trento. Di queste, dodici hanno realizzato interventi attraverso costi semplificati, ovvero utilizzando il forfait dei costi indiretti e/o tabelle di costo standard.
L'attività di confronto nell'ambito del progetto si è centrata sull'utilizzo delle unità di costo standard (UCS) con attenzione alle metodologie utilizzate per la loro definizione, alle regole di gestione e attuazione nonché alle modalità di controllo di primo livello.
Tra i primi risultati del progetto interregionale si annovera il documento che sintetizza le riflessioni sulle previsioni delle proposte di regolamento per il prossimo periodo di programmazione ed anticipa alcune proposte di emendamento. Inoltre le Regioni hanno sintetizzato un quadro complessivo delle attività finanziate attraverso il ricorso a UCS nonché gli elementi più rilevanti che caratterizzano le metodologie utilizzate per la definizione degli standard. Altri lavori del progetto sono la definizione di Linee guida per UCS di attività non corsuali e l'analisi delle elementi di non conformità previsti nei dispositivi di attuazione regionali.

In allegato le slides di presentazione del progetto.



Visualizza l'allegato