Apprendimento permanente, i provvedimenti approvati in Conferenza

Pubblicato Lunedì, 07 gennaio 2013
In sede di Conferenza Unificata e Conferenza Stato-Regioni, lo scorso 20 dicembre, sono stati approvati una serie di provvedimenti strettamente collegati alla materia dell'apprendimento permanente e, in generale, all'attuazione di quanto previsto dalla riforma del mercato del lavoro, di cui alla legge n. 92 del 2012.
In Conferenza Stato-Regioni è stato approvato l'Accordo su EQF, con allegata una prima referenziazione dei titoli del nostro sistema educativo agli otto livelli EQF ed il primo rapporto italiano di referenziazione al Quadro europeo delle qualificazioni.
In Conferenza Unificata è stata raggiunta l'Intesa sull'apprendimento permanente, a norma dell'articolo 4, commi 51 e 55 della legge n. 92/2012 e un Accordo in materia di orientamento permanente.
Nella stessa seduta è stato poi espresso parere favorevole sullo schema di decreto del MIUR adottato di concerto con il MLPS sulla riorgazionazzione del sistema IFTS, con allegate le 20 specializzazioni nazionali che, descritte in termini di standard minimi delle competenze, caratterizzano il completamento del riordino dell'istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS). È stato, inoltre, espresso parere favorevole allo schema di decreto concernente la revisione degli ambiti di articolazione dell'area "Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali-Turismo" degli ITS, delle relative figure nazionali di riferimento e dei connessi  standard delle competenze tecnico - professionali.
Infine, è stato approvato il decreto legislativo sul sistema nazionale di certificazione delle competenze, che disciplina una materia fondamentale e trasversale che coinvolge i settori dell'Istruzione, della Formazione professionale e del Lavoro. Si tratta di un provvedimento che porta l'Italia a compiere un ulteriore passo in avanti rispetto agli impegni concordati nel cronoprogramma del 2011 con la Commissione europea, che considera la certificazione lo strumento in grado di supportare, in un periodo di crisi economica globale, le persone nel far emergere e nel valorizzare i propri apprendimenti, attivando in tal modo un meccanismo di crescita del capitale umano sulla base delle competenze effettivamente acquisite in ogni contesto di vita, considerato fonte di apprendimenti e di competenze. Tale provvedimento promuove, inoltre, la mobilità geografica e professionale, favorendo l'incontro tra domanda e offerta, e garantendo la più ampia spendibilità delle certificazioni in ambito nazionale ed anche europeo.
Il decreto legislativo sulla certificazione delle competenze contiene un quadro di standard minimi di riferimento per la regolamentazione e l'erogazione dei servizi di individuazione e validazione degli apprendimenti non formali ed informali e dei servizi di certificazione delle competenze. Inoltre, il provvedimento istituisce il repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali, e individua gli standard dei certificati spendibili a livello europeo.
L'insieme dei provvedimenti approvati nella giornata del 20 dicembre 2012 è frutto di una forte cooperazione tra amministrazioni centrali e regionali e del contributo delle parti sociali e consente di poter rispondere ad una delle condizionalità ex ante poste dall'Unione europea, per la definizione della prossima programmazione delle risorse del Fondo sociale europeo per il periodo 2014-2020.
A.d'A. e L. S.