Province, il ddl Delrio è legge

Pubblicato Venerdì, 04 aprile 2014

La Camera ha dato il via libera definitivo al disegno di legge sulle Province – ddl Delrio. Il provvedimento stabilisce riforme in materia di enti locali, prevedendo l'istituzione delle città metropolitane, la ridefinizione del sistema delle province ed una nuova disciplina in materia di unioni e fusioni di comuni.

In attesa del varo della riforma costituzionale che eliminerà il riferimento alle Province dalla Costituzione, il ddl Delrio ne cambia le caratteristiche. Le Province diventano enti di secondo livello, imperniati su tre organi: il presidente, che sarà il sindaco del comune capoluogo; l'assemblea dei sindaci, che raggrupperà tutti i primi cittadini del circondario; il consiglio provinciale, che sarà formato da 10 a 16 membri scelti tra gli amministratori municipali del territorio.

In materia di trasporti, ambiente e mobilità le Province avranno la semplice pianificazione, sull'edilizia scolastica manterranno la gestione e cominceranno a occuparsi anche di pari opportunità. Tutte le altre competenze saranno trasferite a Regioni e Comuni.

Il nuovo provvedimento prevede anche l’istituzione delle prime 10 Città metropolitane che sostituiranno, a partire dal 1° gennaio 2015, altrettante amministrazioni provinciali. Sono Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Roma capitale (con poteri speciali per effetto del suo ruolo), Napoli e Reggio Calabria (unica a partire nel 2016).