Commissione europea, la nuova composizione

Pubblicato Lunedì, 03 novembre 2014

Prende il via la nuova Commissione europea. Dal 1° novembre infatti si è insediata la rinnovata squadra guidata da Jean-Claude Juncker.
Con 423 voti a favore, 209 contrari e 67 astensioni, il 22 ottobre scorso, il Parlamento europeo in sessione plenaria ha votato la fiducia alla nuova Commissione europea.
Jean-Claude Juncker ha diffuso un comunicato allo scoccare della mezzanotte tra il 31 ottobre e il 1° novembre: “È ora di rimboccarsi le maniche e iniziare a lavorare - ha scritto - Le sfide dell'Europa non possono aspettare. Da oggi io e la mia squadra ci impegneremo per dare all'Europa il nuovo inizio che abbiamo promesso".
Nei prossimi cinque anni le sfide da affrontare saranno molte e urgenti. La prima, ribadita da Juncker, è il rilancio della crescita economica e dell'occupazione dell'Unione. Lo strumento principale sarà il piano di investimenti da 300 miliardi di euro che dovrà essere pronto entro Natale. La Commissione lavorerà inoltre su nuove iniziative per aiutare le imprese a raccogliere fondi per gli investimenti, non solo attraverso il canale bancario ma ricorrendo al mercato dei capitali.

La nuova Commissione è così composta:

Presidente: Jean-Claude Juncker, Lussemburgo

Primi vicepresidenti:
Frans Timmermans, responsabile per la sicurezza, Paesi Bassi
Federica Mogherini, alto rappresentante per gli affari esteri, Italia

Vicepresidenti:
Bilancio e risorse umane: Kristalina Georgieva, Bulgaria
Mercato digitale: Andrus Ansip, Estonia
Energia: Alenka Bratušek, Slovenia
Sociale: Valdis Dombrovskis, Lettonia
Lavoro, investimenti, competitività: Jyrki Katainen, Finlandia

Commissari:
Trasporti e spazio: Maroš Šefčovič, Slovacchia
Economia digitale: Günther Oettinger, Germania
Negoziati per l’allargamento: Johannes Hahn, Austria
Commercio: Cecilia Malmström, Svezia
Cooperazione internazionale e sviluppo: Neven Mimica, Croazia
Clima ed energia: Miguel Arias Cañete, Spagna
Ambiente, politiche marittime e pesca: Karmenu Vella, Malta
Salute e sicurezza alilmentare: Vytenis Andriukaitis, Lituania
Interno e migrazioni: Dimitris Avramopoulos, Grecia
Lavoro e affari sociali e mobilità: Marianne Thyssen, Belgio
Economia e finanze: Pierre Moscovici, Francia
Aiuti umanitari e gestione delle crisi: Christos Stylianides, Cipro
Agricoltura e sviluppo rurale: Phil Hogan, Irlanda
Stabilità finanziaria: Jonathan Hill, Regno Unito
Mercato interno e industria: Elżbieta Bieńkowska, Polonia
Giustizia, consumi e pari opportunità: Vĕra Jourová, Repubblica Ceca
Istruzione, cultura e politiche giovanili: Tibor Navracsics, Ungheria
Politiche regionali: Corina Creţu, Romania
Concorrenza: Margrethe Vestager, Danimarca
Ricerca, scienza e innovazione: Carlos Moedas, Portogallo