Semestre europeo, la Commissione Ue pubblica le raccomandazioni specifiche per Paese

Pubblicato Giovedì, 19 maggio 2016
La Commissione europea ha proposto le raccomandazioni specifiche per Paese 2016 in cui ha delineato gli orientamenti in materia di politica economica per i singoli Stati per i prossimi 12-18 mesi. Secondo la Commissione gli Stati membri stanno compiendo progressi sia con le riforme che con le misure per affrontare gli squilibri macroeconomici, ma occorre fare di più per consolidare la ripresa dell’Europa.

Le raccomandazioni si basano sui dati di Eurostat relativi ai risultati e sulle previsioni di primavera 2016 e sui programmi nazionali di riforma e i programmi di stabilità (paesi della zona euro) o di convergenza (paesi non appartenenti alla zona euro), comprese le eventuali misure per dar seguito al pacchetto d’inverno, presentati dagli Stati membri ad aprile.

Le raccomandazioni specifiche per paese riflettono anche gli sforzi della Commissione per rendere più efficace e pertinente il semestre europeo per la governance economica. Quest’anno la Commissione ha proposto un numero minore di raccomandazioni concentrate sulle principali priorità economiche e sociali identificate nella sua analisi annuale della crescita 2016. Per rafforzare la titolarità nazionale, ha concesso più tempo e maggiori opportunità per avviare un dialogo e comunicare con gli Stati membri e le parti interessate a tutti i livelli. Ha anche posto maggiore attenzione sulle sfide della zona euro e sull’interdipendenza tra le economie, in linea con le raccomandazioni convenute per la politica economica della zona euro.

In occasione della presentazione delle raccomandazioni Marianne Thyssen, commissaria responsabile per l’Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, ha dichiarato: “In un mondo del lavoro in rapido mutamento, dobbiamo proseguire sul cammino delle riforme di concerto con gli Stati membri e le parti sociali. La disoccupazione sta diminuendo, ma occorre progredire molto di più. Le raccomandazioni di quest’anno mettono l’accento sulle questioni sociali e occupazionali. Solo garantendo una maggiore integrazione delle considerazioni di ordine sociale in tutti i settori programmatici dell’UE creeremo un’Europa con una vera dimensione sociale”.

Pierre Moscovici, commissario per gli Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane, ha precisato: “A fronte di una crescita globale rallentata e di forti incertezze, dobbiamo accelerare il rafforzamento dell’economia europea attuando riforme mirate. Politiche di bilancio responsabili dovranno inoltre sostenere la creazione di posti di lavoro e distribuire su base più ampia i benefici della ripresa. Sono questi i principi guida alla base degli orientamenti per le politiche economiche e di bilancio 2016-2017 che la Commissione rivolge agli Stati membri”.

La Commissione chiede ora al Consiglio di sostenere l’approccio proposto per il 2016-2017 e di adottare le raccomandazioni specifiche per paese e chiede agli Stati membri di attuarle appieno e tempestivamente. I ministri dell’Ue dovranno discutere le raccomandazioni specifiche per paese prima che i capi di Stato e di governo dell’Ue le approvino. Spetterà poi agli Stati membri attuarle tramite misure inserite nelle rispettive politiche economiche e di bilancio nazionali nel 2016-2017.

Per consultare le raccomandazioni clicca qui.