Bilancio Ue post 2020, la Commissione europea presenta le diverse opzioni e i loro effetti

Pubblicato Giovedì, 15 febbraio 2018

Il prossimo 23 febbraio i leader dell’Unione europea discuteranno di come garantire che le priorità che hanno fissato per l'Unione - il 16 settembre 2016 a Bratislava e il 25 marzo 2017 nella dichiarazione di Roma - possano essere adeguatamente finanziate e quindi trasformate in realtà. In questa prospettiva la Commissione europea ha presentato, lo scorso 14 febbraio, diverse opzioni e i relativi effetti finanziari per un nuovo e moderno bilancio a lungo termine della UE in grado di realizzare efficientemente le priorità dell'Unione dopo il 2020. Non si tratta di proposte, quindi, ma di scenari delineati sulla base di idee presentate nel dibattito pubblico e finalizzati a orientare la riflessione, a stimolare la discussione e a fornire una solida base fattuale per operare le scelte importanti che ci si prospettano.

Il contributo della Commissione si caratterizza per tre elementi: fornisce i dati necessari in merito al bilancio della UE, al valore aggiunto e ai vantaggi da esso offerti e ai risultati che ha permesso di ottenere; delinea gli scenari che illustrano l'impatto finanziario delle diverse scelte programmatiche possibili; mostra le conseguenze che un'adozione tardiva del nuovo bilancio della UE avrebbe per gli studenti e i ricercatori, per i progetti relativi alle infrastrutture e tante altre iniziative.

"I bilanci non sono semplici esercizi di contabilità: riflettono le nostre priorità e la nostra ambizione. Traducono il nostro futuro in cifre. Quindi innanzitutto parliamo dell'Europa che vogliamo”, ha dichiarato Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, “se da un lato noi tutti dobbiamo renderci conto che per questa prossima discussione lo status quo non è la soluzione, dall'altro sono fermamente convinto che possiamo trovare la quadratura del cerchio e raggiungere un accordo su un bilancio in cui tutti siano beneficiari netti".

La Commissione propone anche alternative volte a modernizzare il bilancio della UE, rafforzando il vincolo tra gli obiettivi del bilancio della UE e le relative modalità di finanziamento e definisce inoltre possibili soluzioni per rinsaldare il legame, spesso denominato "condizionalità", tra i finanziamenti della UE e il rispetto dei valori fondamentali dell'Unione europea.Infine la Commissione sottolinea l’importanza di raggiungere in breve tempo un accordo sul bilancio non solo per agevolare i destinatari dei finanziamenti europei, ma anche per garantire certezza giuridica e finanziaria ai partner e ai beneficiari dei finanziamenti della UE e alle autorità nazionali e regionali. 

Nei prossimi mesi, al più tardi all'inizio di maggio 2018, la Commissione presenterà una proposta formale relativa al prossimo bilancio a lungo termine dell’Unione, anche raccogliendo i diversi input delle parti interessate attraverso le consultazioni pubbliche sulle priorità della UE avviate nel gennaio 2018.

Per approfondimenti consulta il sito della Commissione 

 

RG