La Conferenza Stato Regioni ha dato il via libera, nella seduta dello scorso 8 marzo, all’intesa sul raccordo tra il sistema dell’Istruzione professionale e il sistema di Istruzione e Formazione professionale, previsto dal d.lgs. 61/2017.

Vengono definiti così i criteri generali non solo per favorire questo raccordo, ma anche per la realizzazione, in via sussidiaria, dei percorsi di istruzione e formazione professionale da parte delle istituzioni scolastiche e per la definizione, a livello regionale, degli accordi da stipulare tra Regioni e Uffici scolastici regionali per l’attivazione di tali percorsi.

Il raccordo tra i sistemi sostenuto dallo Stato, dalle Regioni e dalle Province autonome, a livello nazionale e territoriale agevolerà, tra le altre cose, l’innovazione delle metodologie e della didattica, l’ampliamento dei rapporti con il mondo del lavoro, il rafforzamento degli interventi di supporto alla transizione dalla scuola al lavoro anche con la diffusione del sistema duale realizzato in alternanza scuola – lavoro e in apprendistato, il miglioramento delle opportunità di riconoscimento dei crediti comunque acquisiti dagli studenti, la facilitazione della spendibilità nel mercato del lavoro, dei diplomi di istruzione professionale, delle qualifiche e dei diplomi di IeFP, la promozione del raccordo tra il sistema di istruzione degli adulti e il sistema di IeFP con l’obiettivo di promuovere l’apprendimento permanente, il rendere effettiva la possibilità dei passaggi tra i percorsi di IP e di IeFP e la possibilità di accedere all’esame di qualifica o diploma professionale, il rendere effettiva la possibilità di scelta tra percorsi di IeFP del sistema regionale e percorsi di sussidiarietà e sostenere la collaborazione tra istituzioni scolastiche di IP e istituzioni formative di IeFP.

Per la piena operatività, si attende il recepimento dell’Intesa in un decreto di attuazione.

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