Apprendistati efficaci e di qualità, la Commissione Ue adotta la proposta per un quadro europeo

Pubblicato Giovedì, 15 marzo 2018

Nel quadro dell'agenda per le competenze per l'Europa, la Commissione europea ha adottato una proposta per un quadro europeo per apprendistati efficaci e di qualità, che fissa i criteri principali per gli apprendistati.

Il testo, approvato oggi 15 marzo, si basa su una proposta della Commissione presentata il 5 ottobre 2017, che a sua volta si ispirava a importanti contributi delle parti sociali europee, a un parere tripartito del comitato consultivo per la formazione professionale e ad apporti dei membri dell'Alleanza europea per l'apprendistato.

Il quadro rispetta i contenuti delle comunicazioni sulla Nuova agenda per le competenze per l'Europa e su Investire nei giovani d'Europa, e contribuisce al Pilastro europeo dei diritti sociali.

Durante la terza settimana europea della formazione professionale, che avrà luogo nel mese di novembre 2018, la Commissione avvierà nuovi servizi di sostegno all'apprendistato, che contribuiranno ad attuare il quadro.

“Accolgo l'accordo raggiunto oggi dagli Stati membri sull'istituzione di un quadro europeo per apprendistati efficaci e di qualità con grande soddisfazione” ha dichiarato Marianne Thyssen, commissaria per l'Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori. 

“Dal varo dell'agenda per le competenze per l'Europa, la difesa dell'istruzione e della formazione professionale, e dell'apprendistato, è per me una missione”, ha poi precisato. “Troppo spesso, infatti, questo percorso formativo è considerato un ripiego: nulla di più falso. L'apprendistato combina l'apprendimento a scuola e la formazione in un luogo di lavoro ed è un percorso estremamente efficace per gli studenti che desiderano individuare una professione, accedere al primo impiego e avviare una carriera”. 

“Nei vari Stati membri in cui i programmi di apprendistato saranno introdotti o migliorati – ha poi spiegato la commissaria Ue - si potrà trarre profitto da questo nuovo quadro europeo che indicherà ai decisori politici come accertarsi che il potenziale dell'apprendistato sia effettivamente sfruttato. Il quadro incoraggia gli Stati membri a basare i loro programmi sul concetto di partenariato, coinvolgendo i datori di lavoro, i sindacati e i portatori di interessi più importanti, ad esempio gli istituti di istruzione e formazione professionale e le organizzazioni di genitori e giovani. Il quadro enuncia anche la necessità che l'apprendistato si basi su un contratto scritto, e che sia fornito un supporto pedagogico. Le imprese, in particolare le piccole imprese, dovrebbero ricevere assistenza, mentre un apprendista dovrebbe ricevere una retribuzione o altro compenso per il lavoro eseguito e beneficiare della possibilità di trascorrere parte della formazione in un altro paese”.

“Tutti questi elementi miglioreranno sicuramente una formula già vincente – ha concluso Thyssen - si tratta di un passo importante per l'istruzione e la formazione professionale in Europa e intendo assistere gli Stati membri nell'attuazione pratica dell'accordo”.

 

RG