Il Programma Nazionale di Riforma delle Regioni come buona prassi italiana al Forum Pa 2018

Pubblicato Lunedì, 04 giugno 2018

Il contributo delle Regioni e delle Province autonome al Programma Nazionale di Riforma 2018 è stato indicato nell’ambito del Forum PA 2018 come buona prassi della pubblica amministrazione per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Il Forum, diventato un appuntamento tradizionale che quest’anno si è svolto dal 22 al 24 maggio nella cornice romana del Convention Center “La Nuvola” dell’EUR, si è posto come espressione di un momento di riflessione e di approfondimento sul ruolo e le esperienze della pubblica amministrazione; inoltre per il secondo anno consecutivo ha dato luogo alla collaborazione dell’organizzazione di FPA con ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), capitanata dal portavoce Prof. Giovannini, che ha presieduto anche i lavori del panel.

Obiettivo da conseguire: mettere a confronto diversi attori della politica, della pubblica amministrazione e del settore privato, allo scopo di contribuire a realizzare un’Italia sostenibile mediante azioni per un duraturo miglioramento delle condizioni economiche, sociali, ambientali nonché istituzionali del Paese. L’annuale contributo delle Regioni e delle Province autonome italiane al Programma nazionale di Riforma (PNR), pertanto, è stato ospitato nella prima tavola rotonda "Agenda 2030: le sfide dell’innovazione e della governance” del panel “Italia 2030: come portare l’Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile" che ha avuto luogo nella seconda giornata del Forum PA 2018, il 23 maggio.

La Conferenza delle Regioni, infatti, ha deciso dal 2016 di impiegare questo strumento di matrice europea a sostegno della strategia di sviluppo sostenibile universale; inoltre il 3 agosto 2017 la Conferenza ha aderito ad agosto 2017 all’ASviS con la convinzione di partecipare con impegno politico all’attuazione del percorso delineato dall’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e dei relativi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs2030) da conseguire entro il 2030. Il Regional Team PNR (Re.Te.PNR), che ha l’incarico di predisporre annualmente il documento delle Regioni ed è composto dal Cinsedo (Centro interregionale di studi e documentazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome), da Tecnostruttura delle Regioni per il Fse e dal network dei referenti di tutte le Regioni italiane, ha relazionato sul contributo che le Regioni inviano al Governo nell’ambito della composizione del Programma nazionale di Riforma (PNR), il quale costituisce anche la terza sezione del Documento di economia e finanza (DEF).

Quest’anno il PNR delle Regioni è stato approvato nella Conferenza del 10 maggio e vi sono stati analizzati, classificati e lavorati quasi 2.700 provvedimenti regionali di riforma. Nel documento sono riportati analisi, provvedimenti regionali, nonché si dà evidenza dell’operato delle Regioni con le misure degli interventi di riforma regionali confluenti negli obiettivi dell’Agenda 2030 ed altresì in correlazione coi Risultati Attesi (RA) - derivanti dall’Accordo di Partenariato per la Programmazione dei Fondi SIE 2014-2020. Il contributo delle Regioni è stato indicato, quindi, come buona prassi di capacità amministrativa visto che è messo a disposizione delle istituzioni e del pubblico, declinandolo in termini di sviluppo sostenibile per darne una lettura ed anche rilevanza non solo a livello territoriale, ma anche a livello nazionale ed europeo.

C.C.