CPI, prosegue il confronto tra Regioni e il ministro Di Maio

Pubblicato Martedì, 24 luglio 2018

“C’è una sostanziale unitarietà di vedute sul ruolo cruciale dei servizi per l'impiego per supportare i processi di incontro tra domanda e offerta di lavoro”. Così si è espressa Cristina Grieco, coordinatrice della Commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, al termine del secondo incontro degli assessori regionali con il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, che si è svolto a Roma lo scorso 23 luglio.

“L'obiettivo condiviso – ha proseguito l’assessore Grieco - è quello di portare questi servizi pubblici rivolti a cittadini e imprese a livelli di efficienza almeno paragonabili a quelli dei principali partner europei, mediante l'incremento delle risorse professionali; un rinnovamento organizzativo, un maggiore utilizzo delle nuove tecnologie, un potenziamento del rapporto con le imprese; una politica di investimenti sulle strutture e sugli uffici”.

Quindi nell’ottica di rafforzare il sistema dei centri per l’impiego, le Regioni hanno ribadito al ministro la necessità sia di provvedere all’assunzione delle previste 1.600 unità di personale garantendo “una prospettiva di consolidamento strutturale e stabile del sistema”, sia di lavorare sui Livelli Essenziali delle Prestazioni (Lep), arrivando alla definizione condivisa e omogenea sul territorio nazionale della gamma dei servizi che ogni cittadino può esigere da un centro per l'impiego e gli standard quantitativi e qualitativi di tali servizi.

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha ribadito, come già avvenuto nel corso del precedente incontro dello scorso 5 luglio, non solo la volontà di rafforzare il sistema dei centri per l’impiego, ma anche l’intenzione di condividere il percorso con le Regioni. "Da domani si mettono al lavoro i tecnici degli assessorati con i tecnici del ministero – ha dichiarato - e scriviamo tutte le norme che servono per far sì che i centri per l'impiego diventino un'opportunità per i giovani e non un'umiliazione".

"Ora abbiamo un piano di stanziamento di fondi per potenziare i centri per l'impiego e siamo d'accordo di intervenire in maniera omogenea. Dovrà essere – ha proseguito il ministro -  uno strumento che funziona, un mezzo per l'inserimento delle persone nel lavoro".  I centri per l'impiego, ha concluso Di Maio, non saranno più "un muro di gomma che respinge i giovani disoccupati e i meno giovani disoccupati, ma finalmente uno strumento per reinserire lavorativamente le persone". 

Nell’incontro sono stati affrontati anche il tema degli ammortizzatori sociali in deroga, per il quale le Regioni chiedono prioritariamente lo sblocco da parte dell’INPS delle risorse residue, e quello delle Aree industriali di crisi complessa, per le quali sono stati sollecitati nuovi stanziamenti.