UE, il discorso annuale sullo stato dell’Unione europea pronunciato dal presidente Juncker

Pubblicato Mercoledì, 12 settembre 2018

“La geopolitica ci insegna che l'ora della sovranità europea è suonata. L'Europa deve diventare un attore sovrano nelle relazioni internazionali. La sovranità europea deriva dalla sovranità degli Stati membri e non sostituisce le nazioni". Così si è pronunciato Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Ue, nel tradizionale discorso – l’ultimo del suo mandato - sullo stato dell'Unione alla Plenaria a Strasburgo, lo scorso 12 settembre.

Introdotto dal Trattato di Lisbona, il discorso sullo stato dell'Unione consente di fare il punto della situazione per l'anno appena trascorso e presenta le priorità per l'anno successivo; segna anche l’avvio del dialogo con il Parlamento e il Consiglio per predisporre il programma di lavoro della Commissione per l'anno successivo. 

In vista del voto del prossimo maggio Juncker ha precisato: "Alle elezioni europee del 2019 vorrei che dicessimo no al nazionalismo malsano e sì al patriottismo illuminato. Il patriottismo è una virtù. Il nazionalismo è un veleno pernicioso". “Dobbiamo ricordarci di essere felici - ha sottolineato - perché viviamo in un continente di pace grazie all'Unione europea: per questo dobbiamo rispettarla meglio, difendere il nostro modo di essere e di vivere. Sì al patriottismo che non è rivolto contro gli altri, no al nazionalismo che respinge e detesta gli altri, che distrugge, cerchiamo invece soluzioni che ci permettano di vivere insieme”.

"L'Europa deve restare un continente di apertura e tolleranza, non sarà mai una fortezza in un mondo che soffre, non sarà mai un'isola, resterà multilaterale, il pianeta non appartiene a pochi". Sull’immigrazione Juncker ha ribadito che è necessario "aprire delle vie di immigrazione legale verso l'Europa. Abbiamo bisogno di migranti qualificati”. E ha poi annunciato le proposte sul tema: il rafforzamento della guardia frontiera e guardacoste europee, la creazione di una agenzia europea per l'asilo, misure per accelerare il rimpatrio dei migranti arrivati irregolarmente.

Il presidente Juncker ha poi annunciato che entro la fine dell’anno la Commissione presenterà delle iniziative per il necessario sviluppo del ruolo internazionale dell’euro. “L'euro – ha detto - deve diventare lo strumento attivo della nuova sovranità europea. Dobbiamo completare l'Unione economica e monetaria. Senza una unione economica e monetaria non avremo argomenti per rafforzare l'euro". 

Tra le proposte annunciate dal presidente anche quella per l’abolizione dell’ora legale: "Il cambiamento dell'ora deve essere eliminato. Gli Stati membri devono decidere loro stessi se i loro cittadini devono vivere con l'ora legale o l'ora solare. Mi aspetto che il Parlamento e il Consiglio lo riconoscano e facciano in modo che ci siano soluzioni regionali conformi al mercato unico", ha spiegato Juncker.

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