Alternanza scuola - lavoro, le Regioni contrarie a un ridimensionamento

Pubblicato Lunedì, 03 dicembre 2018

“Le Regioni hanno espresso unanime e netta contrarietà alla riduzione del monte ore minimo dei percorsi di alternanza scuola - lavoro e dei finanziamenti dedicati”. Questa la conclusione raggiunta dalla IX Commissione Istruzione e Lavoro della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome al termine della seduta, dello scorso 29 novembre, tenutasi a Verona nell’ambito della fiera Job & Orienta.

Cristina Grieco, coordinatrice della IX Commissione, ha spiegato che questa posizione è stata raggiunta anche “alla luce della positiva esperienza nei propri territori, e dei risultati in termini di ricaduta sugli apprendimenti e di soddisfazione degli attori (ricavabili anche dai monitoraggi e dalle valutazioni degli Uffici scolastici regionali), oltre che dell’impegno profuso da tutti i soggetti coinvolti in questo periodo per favorire e costruire alleanze formative”.

“Le Regioni e P.A.  – ha precisato l’assessore Grieco - ritengono che sia importante puntare ad innalzare la qualità dei percorsi di ASL e ridurre le criticità, ma non concordano nell’individuare nel taglio di ore e finanziamenti lo strumento adeguato. Per non svilirne l’efficacia metodologico-didattica, le Regioni chiedono che l’ASL sia garantita, in termini di monte ore e di finanziamenti, come previsto nella Legge 107/2015, superando quanto previsto nel recente decreto”.

Gli assessori della IX Commissione tratteranno anche il tema dell’alternanza scuola - lavoro nell’incontro già fissato per il prossimo 6 dicembre con il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti.