Ocse adotta la “Dichiarazione sull’innovazione nel settore pubblico”

Pubblicato Giovedì, 06 giugno 2019

L’innovazione come attività essenziale e strategica per tutti gli organismi pubblici e per tutte le persone che vi lavorano è il principio alla base della “Dichiarazione sull’innovazione nel settore pubblico” adottata dall’Ocse.

Il documento, firmato da 35 ministri dei Paesi membri dell’OCSE e da 5 Paesi non membri (Argentina, Brasile, Costa Rica, Indonesia e Perù), è nato con l’intento di segnalare la centralità dell’innovazione nel settore pubblico, sviluppare un linguaggio comune sul tema, definire un framework di linee guida adattabili ai contesti specifici dei diversi Paesi. La Dichiarazione, elaborata nell’ambito dell’Osservatorio dell’Innovazione nel Settore Pubblico (OPSI), si è appoggiata anche su una campagna di coinvolgimento degli stakeholders e di comunicazione sotto lo slogan “declare to innovate”.

La “Dichiarazione” è una vera e propria guida che racchiude principi, sia generali sia settoriali, che i Paesi firmatari hanno scelto di adottare per incentivare la promozione di processi innovativi sul lungo termine. 

Sono cinque i principi guida indicati:

- Adottare e favorire l’innovazione nel settore pubblico attraverso una costante attenzione, un giusto investimento di risorse, un approccio multidimensionale, un rispetto del decentramento delle funzioni e delle responsabilità.

- Incoraggiare tutti i lavoratori pubblici a innovare e dar loro i mezzi per farlo favorendo l’apprendimento attraverso gli errori, l’accettazione dei rischi che ogni innovazione comporta, la chiarezza nelle responsabilità, l’acquisizione delle necessarie competenze, la messa in opera di strutture di sostegno e accompagnamento all’innovazione stessa.

- Coltivare nuovi partenariati e ascoltare punti di vista differenti mettendo in relazione differenti attori, utilizzando reti formali ed informali già attive, favorendo scambi internazionali, appuntando l’attenzione ai nuovi bisogni e ai nuovi modi per soddisfarli.

- Promuovere l’esplorazione, la sperimentazione, la realizzazione e l’iterazione dei test puntando su un’innovazione che sia sperimentatrice ed esplorativa, che sviluppi e diffonda test di validità, che riconosca il ruolo fondamentale dell’innovazione non solo per produrre soluzioni, ma anche per apprendere.

- Diffondere gli insegnamenti appresi e mettere in comune le buone pratiche rendendo disponibili le lezioni apprese, incoraggiando contatti e apprendimenti condivisi, creando circuiti virtuosi di conoscenza che permettano a cittadini e impiegati pubblici un apprendimento continuo, infine realizzando buone pratiche di valutazione per poter orientare il processo d’innovazione.

La “Dichiarazione”, infine, concentra la propria attenzione su quattro aspetti dell’innovazione: 

- una dimensione dell’innovazione fondata sul miglioramento continuo con l’obiettivo di modernizzare quanto già si fa e di sviluppare al meglio le strutture esistenti;

- una dimensione fondata sulle missioni dell’ente, sulle sue priorità in modo da trarne nuovo metodi e nuovo approcci;

- una dimensione adattiva dell’innovazione che interviene a seguito di fatti nuovi o cambiamenti profondi che si producono nella società e nel panorama tecnologico;

- una dimensione anticipatrice dell’innovazione che è tesa a esplorare problematiche emergenti che porteranno a future priorità.


Per maggiori dettagli, in allegato la “Dichiarazione sull’innovazione nel settore pubblico”.



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