È una panoramica sui traguardi raggiunti dal bilancio Ue quella offerta dalla relazione annuale sulla gestione e il rendimento (RAGR) 2018, appena pubblicata dalla Commissione europea. In particolare la relazione evidenzia i risultati concreti in termini di creazione di posti di lavoro e di crescita e di investimenti nei giovani ottenuti e il ruolo del bilancio della UE per tradurre le priorità in risultati.

Tra i dati presentati si evidenzia che sono stati mobilitati un totale di oltre 400 miliardi di euro nel quadro del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) e si prevede che entro il 2020 questi investimenti potrebbero creare oltre 1,4 milioni di posti di lavoro. Negli ultimi 10 anni i fondi della politica di coesione hanno contribuito a creare altri 1,3 milioni di posti di lavoro nella UE e hanno consentito a 8,9 milioni di persone di riqualificarsi.

Il bilancio UE è stato usato anche per un’altra priorità per gli Europei: i cambiamenti climatici. Nel 2018 la spesa per l’azione per il clima è stata integrata in tutti i programmi della UE e in totale il 20,7% del bilancio è stato speso per azioni connesse alla lotta ai cambiamenti climatici.

Oltre a sottolineare i risultati ottenuti in ambiti quali la migrazione, l’Unione della sicurezza, la ricerca d’avanguardia e l’azione esterna della UE, la relazione conferma anche la sana gestione del bilancio.

Il discorso sullo stato dell’Unione, la relazione generale sull'attività dell'Unione europea e la RAGR sono i tre strumenti che insieme offrono ai cittadini il quadro completo dei risultati finora raggiunti dalla Ue. 

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