Comitato delle Regioni, approvate linee guida sulla neutralità climatica

Pubblicato Venerdì, 28 giugno 2019

È arrivata l’approvazione del Comitato europeo delle Regioni (CdR) al parere sulla "visione strategica europea a lungo termine" per un'economia "climaticamente neutra" di cui è relatore il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano. La 135° sessione del Comitato delle Regioni si è svolta il 26 e 27 giugno scorsi a Bruxelles. I temi centrali dell’incontro sono stati la localizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile e il ruolo delle Regioni dell’Unione Europea nella governance multilivello dei cambiamenti climatici e della transizione energetica.

"Il fatto che il CdR sia stato in grado di adottare le linee guida della neutralità climatica con le due tappe del 2030 e del 2050 - ha dichiarato il presidente Emiliano - è un risultato straordinario. Dimostra che le città e le regioni d'Europa sono forse più avanti dei governi nazionali, e persino delle delegazioni nazionali nel Parlamento Ue. "Il nostro parere ha come pilastro l'approccio dal basso, partecipativo. Il testo – ha spiegato Emiliano - prevede infatti che le decisioni debbano essere prese prima dalle comunità che subiscono l'impatto dei cambiamenti climatici o del non rinnovo delle tecnologie più obsolete. Un altro punto chiave – ha poi precisato - è quello di non adottare escamotage che possano sottrarre importanza alle politiche di sostenibilità, come ad esempio la cattura e lo stivaggio del CO2 nel sottosuolo da parte delle imprese". 

Durante i lavori, si è guardato con particolare attenzione anche alle dimissioni dell’attuale commissaria Ue alla politica regionale, Corina Cretu, che dal 2 luglio diventerà parlamentare europea e potrebbe essere sostituita solo a novembre, quando dovrebbe cominciare il mandato del nuovo esecutivo europeo. A tal proposito il presidente del Comitato europeo delle Regioni, Karl-Heinz Lambertz ha precisato: “In questa fase transitoria il tema del prossimo bilancio Ue (2021-2027, ndr) è più importante delle persone perché è fondamentale per il futuro della politica di coesione definire a quanto ammonterà”. Lambertz, che dice di attendersi “molto” dal successore di Cretu, perché “c’è davvero bisogno di un commissario che creda nell’importanza della politica regionale”, ha sottolineato che “per il CdR la politica regionale è molto importante, ma non è il nostro solo centro d’interesse. Crediamo di avere qualcosa da dire su tutto perché non c’è niente in politica che non riguardi i cittadini e il livello di governo che è a loro più vicino”.


In allegato il documento approvato dal CdR “Un pianeta pulito per tutti - Visione strategica europea a lungo termine per un'economia prospera, moderna, competitiva e climaticamente neutra”



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