Amministrazione trasparente, una proposta di modifica normativa

Pubblicato Mercoledì, 15 gennaio 2020

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato un documento contenente una proposta di modifica normativa relativa alla disciplina dell’amministrazione trasparente. Il documento “Proposte di emendamenti ed integrazione dell’art. 14 del D.Lgs. 33/2013”, approvato nella seduta dello scorso 18 dicembre, è stato poi inviato al Ministro della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone.

La proposta nasce dalla presa d’atto delle criticità applicative dell’art. 14, comma 1-bis, del D.Lgs. 33/2013. In particolare l’articolo 14, al comma 1-bis del D. Lgs. 33/2013, come modificato dal D.Lgs. 97/2016, ha equiparato gli obblighi di trasparenza gravanti sui dirigenti a quelli imposti ai titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo di livello statale, regionale e locale. Tuttavia, la Corte Costituzionale, con Sentenza n. 20 del 23 gennaio 2019, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del citato comma, nella parte in cui prevede che le pubbliche amministrazioni pubblichino i dati di cui all’art. 14, comma 1, lettera f), ritenendo parzialmente fondata la violazione del principio di ragionevolezza e anche quello di eguaglianza laddove la normativa estende detto obbligo a tutti i dirigenti.

La proposta della Conferenza delle Regioni costituisce un primo contributo per individuare soluzioni concrete che, nella direzione indicata dalla Corte Costituzionale, possano contemperare il principio di trasparenza con il principio di riservatezza.

In allegato il documento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome “Proposte di emendamenti ed integrazione dell’art. 14 del D.Lgs. 33/2013”.



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