Coronavirus: Bonaccini, rafforzare collaborazione Governo-Regioni

Pubblicato Giovedì, 02 aprile 2020

“Stato e Regioni uniti. Quella della collaborazione istituzionale è l’unica strada che possiamo e dobbiamo percorrere”.
Il presidente della Conferenza, Stefano Bonaccini, lo ha dichiarato al termine della riunione in videoconferenza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, lo scorso 31 marzo.

"Le Regioni vogliono continuare a rafforzare la concertazione sull’emergenza coronavirus: con una serie di proposte per i prossimi provvedimenti del Governo e un’analisi di quelli attuali abbiamo rilanciato – ha sottolineato Bonaccini – l’asse istituzionale".

"Il confronto su temi e problemi è serrato, anche aspro, - ha continuato il presidente - ma stiamo affrontando una tragedia a dir poco straordinaria, con scelte fondamentali sulla vita delle persone e non solo in termini di salute. È a rischio lo stesso mantenimento del tessuto sociale e civile dei nostri territori.

Il primo obiettivo resta di sconfiggere il coronavirus, ma dobbiamo pensare anche alle garanzie per l’economia di famiglie e imprese e al loro futuro.
Alla macchina serve benzina, le risorse necessarie per tenerla in moto e per ripartire, quindi vanno centrati con chiarezza gli strumenti giusti e i passaggi necessari".

"Per il prossimo provvedimento di aprile 2020 - ha precisato Bonaccini - si possono prevedere delle norme con ricadute finanziarie, che intendiamo esaminare in tempo utile insieme al Governo".

Infine il presidente ha ricordato che: "E’ fondamentale una norma per la salvaguardia degli equilibri dei bilanci delle Regioni, in quanto i minori gettiti di entrate di competenza mettono a rischio gli equilibri finanziari. Sono in crisi nei bilanci delle regioni sia la realizzazione degli avanzi oltre al pareggio, che sono tenute a realizzare secondo le manovre di finanza pubblica, sia il finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni oltre che delle funzioni proprie regionali".

"Le Regioni - ha spiegato - non possono finanziare spesa corrente con debito e sono tenute al rispetto dell’equilibrio di bilancio e conseguentemente a fronte di minori entrate dovranno ridurre le spese per le funzioni erogate.

Si chiede pertanto al Ministero dell’economia e delle finanze di aprire un tavolo tecnico, d’intesa con la Conferenza delle Regioni, in merito alla sospensione di tutti i mutui di Cassa Depositi e Prestiti".