Covid-19. Aiuti di Stato, la Commissione Ue approva il regime di garanzie italiano a sostegno dell'economia

Pubblicato Mercoledì, 15 aprile 2020

Con l'approvazione del regime di aiuti italiano, arrriva dalla Commissione europea il via libera al decreto legge 8 aprile 2020, n. 23, il cosiddetto "decreto liquidità".
Il regime di aiuti previsto dall'Italia per far fronte alla crisi economica causata dall'epidemia di coronavirus prevede sostanzialmente due misure.
La prima è il regime di garanzia a sostegno dell'economia con un bilancio totale di 200 miliardi di euro: si tratta di una misura di garanzia per i nuovi prestiti per gli investimenti e per il capitale di esercizio concessi dalle banche a sostegno delle imprese colpite dall'emergenza.
L'obiettivo del regime è limitare i rischi associati all'erogazione di prestiti alle imprese maggiormente colpite dall'impatto economico del coronavirus, aiutando le imprese a coprire il fabbisogno immediato di capitale di esercizio e per gli investimenti, al fine di garantire il proseguimento dell'attività.
Il secondo provvedimento, invece, prevede un regime di garanzia dell'Italia a sostegno di lavoratori autonomi, PMI e imprese a media capitalizzazione, con un massimo di 499 dipendenti, che risentono dell'emergenza del coronavirus; in applicazione a tale regime gli enti finanziari erogheranno sostegno dal fondo statale di garanzia per le PMI.

Entrambi i regimi sono stati approvati nell'ambito del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato, adottato dalla Commissione il 19 marzo 2020 e modificato il 3 aprile 2020.

La Commissione ha, infatti, stabilito che le misure sono necessarie, opportune e proporzionate a quanto necessario per porre rimedio al grave turbamento dell'economia di uno Stato membro in linea con l'art. 107, paragrafo 3, lett. b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In base a questo la Commissione ha approvato le misure in conformità delle norme della Ue sugli aiuti di Stato.

"Continueremo a lavorare in stretta collaborazione con gli Stati membri - ha assicurato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza - per garantire che le misure di sostegmo nazionali possano contribuire ad attenuare gli effetti dell'emergenza del coronavirus". "In questo frangente così difficile - ha concluso Vestager - è essenziale predisporre gli interventi nazionali necessari in modo tempestivo, coordinato ed efficace, in linea con le norme Ue".

Sul sito della Commissione europea sono disponibili ulteriori informazioni sul quadro temporaneo e gli altri interventi  adottati dalla Commissione per far fronte all'emergenza coronavirus.