Consiglio europeo, le prime misure operative da giugno

Pubblicato Venerdì, 24 aprile 2020

"Abbiamo espresso la ferma volontà di procedere fianco a fianco". Al termine dei lavori del Consiglio europeo, le parole del presidente Charles Michel chiariscono gli intenti espressi dagli Stati membri sul come procedere per affrontare la crisi della Covid-19 e le relative conseguenze. "Il benessere di ciascuno Stato membro dell'UE - ha sottolineato - dipende dal benessere dell'UE nel suo complesso".

Il primo accordo è sulla road map comune per la ripresa, nella quale sono sanciti i principi di solidarietà, coesione e convergenza e vengono definiti quattro settori d'intervento chiave: un mercato unico pienamente funzionante, uno sforzo di investimento senza precedenti, un'azione a livello mondiale e un sistema di governance funzionante.

Il Consiglio ha dato poi il via libera ai tre strumenti - fondi Bei per le imprese, nuova linea del Mes e l’assicurazione Sure - le cui risorse pari a 540 miliardi di euro saranno disponibili dal 1° giugno prossimo.

Sul Recovery Fund i capi di Stato e di governo hanno preso tempo, anche se il presidente Charles Michel ha dichiarato che tutti sono concordi sula creazione di un Fondo per la ripresa "che è necessario e urgente" e che "dovrà essere di entità adeguata, mirato ai settori e alle aree geografiche dell'Europa maggiormente colpiti e destinato a far fronte a questa crisi senza precedenti".
Il Consiglio ha incaricato la Commissione europea di analizzare le esigenze specifiche e di presentare con urgenza una proposta, che probabilmente arriverà il prossimo 6 maggio, in tempo comunque per essere valutata nel prossimo Consiglio europeo, in programma per giugno. Su quella proposta inizierà il negoziato vero. "Manteniamo il nostro impegno - ha sottolineato Michel - a dare il necessario slancio ai lavori relativi al fondo per la ripresa come pure al QFP,  in modo da poter raggiungere il prima possibile un accordo equilibrato su entrambi".

Intanto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato che il progetto "sarà di migliaia di miliardi", in parte prestiti e in parte aiuti a fondo perduto, sottolineando che "l’unico strumento" per superare la crisi è "il bilancio pluriennale Ue legato al Recovery Fund", su cui la Commissione "esplorerà soluzioni innovative" come è stato richiesto "all’unanimità" dagli Stati membri.

 

Per approfondimenti consulta gli esiti ufficiali del Consiglio europeo del 23 aprile 2020.