Da oggi il Paese si appresta a vivere la cosiddetta fase 2 dell'emergenza causata dal Covid-19, durante la quale tornano ad aprire diverse attività e sono consentiti maggiori spostamenti per i cittadini.
Ma occorre ricordare che la pandemia è ancora in corso e quindi la prudenza e il senso di responsabilità saranno fondamentali in questa fase per non vanificare tutti gli sforzi sin qui fatti.

Nell'illustrare il DPCM del 26 aprile, contenente le misure previste per la fase 2, valide dal 4 al 17 maggio, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha spiegato: "Comincerà la fase 2 dell’emergenza, quella della convivenza con il virus. Sarà una nuova pagina che dovremo scrivere tutti insieme, con fiducia e responsabilità".

In questa fase è stato calcolato che torneranno a lavoro oltre 4 milioni di italiani, quindi rispetto a oggi "saranno ben più numerose le occasioni di un possibile contagio - ha sottolineato Conte - che potremo scongiurare solo grazie a un senso di responsabilità ancora maggiore. Come mai prima, il futuro del Paese sarà nelle nostre mani. Serviranno ancora di più collaborazione, senso civico e rispetto delle regole da parte di tutti".

"Più saremo scrupolosi nell’osservare le indicazioni di sicurezza - ha spiegato il premier - e prima potremo riconquistare altri spazi di libertà. Non sperperiamo quello che abbiamo faticosamente guadagnato in cinquanta giorni".

"Non c’è una ricetta giusta - ha concluso Conte - per garantire la ripartenza senza pensare in primo luogo alla salute
e alla sicurezza di tutti noi. Sono fiducioso, insieme ce la faremo".

Sul sito del governo sono disponibili le faq sui provvedimenti adottati per la fase 2 in vigore dal 4 maggio.

In allegato la circolare del ministero dell'Interno del 2 maggio con la specifica delle misure previste dal DPCM del 26 aprile 2020.