Previsioni economiche di primavera 2020, UE in recessione

Pubblicato Giovedì, 07 maggio 2020

"L'Europa sta subendo il più forte shock economico dalla Grande depressione". Nelle parole di Paolo Gentiloni, commissario europeo responsabile per l'Economia, è racchiusa la forografia scattata dalle previsioni economiche di primavera 2020, che parlano chiaramente di recessione: a causa della pandemia, tutti i ventisette Paesi Ue avranno valori negativi per gli indici di crescita alla fine del 2020, il debito pubblico dell’area euro supererà il 100% in relazione al suo Pil, la disoccupazione crescerà ovunque. 

La pandemia di coronavirus ha colpito duramente i consumi, la produzione industriale, gli investimenti, gli scambi, i flussi di capitali e le catene di approvvigionamento.
Il previsto allentamento progressivo delle misure di contenimento dovrebbe porre le basi per una ripresa, ma, secondo quanto riportato nelle previsioni economiche, non si prevede che l'economia della UE recuperi interamente le perdite di quest'anno prima della fine del 2021. Gli investimenti resteranno contenuti e il mercato del lavoro non si riprenderà completamente. Sarà quindi fondamentale mantenere l'efficacia delle misure politiche di risposta alla crisi a livello nazionale e dell'UE per limitare i danni economici e facilitare una ripresa rapida e solida, al fine di mettere le economie su un percorso di crescita sostenibile e inclusiva.

"Sia la gravità della recessione - ha spiegato Gentiloni - che il vigore della ripresa saranno disomogenei, condizionati dalla velocità alla quale sarà possibile revocare le misure di sospensione delle attività. Tali disparità rappresentano una minaccia per il mercato unico e per la zona euro - ha concluso il commissario - ma possono essere attenuate attraverso un'azione europea decisa e congiunta. Dobbiamo essere all'altezza di questa sfida."

"In questa fase possiamo delineare soltanto in modo approssimativo la portata e la gravità dello shock da coronavirus per le nostre economie" ha precisato Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo Ue per Un'economia al servizio delle persone.
"Le ricadute immediate per l'economia globale saranno molto più gravi di quelle della crisi finanziaria", sottolinea Dombrovskis, ma "la UE e gli Stati membri hanno già concordato misure straordinarie per attenuare l'impatto.
La nostra ripresa collettiva dipenderà da risposte costanti, forti e coordinate a livello nazionale e della UE. Insieme siamo più forti".

 

Per approfondire consulta la versione integrale delle Previsioni economiche di primavera 2020