Desi 2020, la fotografia della digitalizzazione in Italia

Pubblicato Venerdì, 26 giugno 2020

L'Italia si classifica al 25° posto su 28 Paesi Ue nella classifica Desi 2020 - Digital Economy and Society Index -l'indice di digitalizzazione dell’economia e della società con cui la Commissione Europea monitora il progresso digitale degli Stati membri.

Secondo quanto registrato nel Rapporto, soltanto il 42% degli italiani tra i 16 e i 74 anni possiede competenze digitali di base (58% in Ue) e solo il 22% dispone di abilità avanzate (33% in Ue).

In Italia "il 74% degli italiani usa abitualmente Internet. Sebbene il Paese si collochi in una posizione relativamente alta nell’offerta di servizi pubblici digitali (egovernment), il loro utilizzo rimane scarso. Analogamente, le imprese italiane presentano ritardi nell’utilizzo di tecnologie come il cloud e i big data, così come per quanto riguarda l’adozione del commercio elettronico", si legge nel report.
Il nostro Paese registra ritardi per quanto riguarda le competenze digitali e la diffusione della connettività ultraveloce, che ci vede al 17esimo posto con un incremento di 4 punti percentuali (dal 9% al 13%) nella classifica over 100 Mbps.
L’unico ambito del digitale in cui il nostro Paese continua ad eccellere è la propensione alla realizzazione di nuove reti 5G: in questa classifica siamo al terzo posto.

I dati dell'Italia, però, analizzati rispetto al passato mostrano un miglioramento: la connettività passa da 12 a 12,5;
il capitale umano da 8,01 a 8,11; l’uso di Internet da parte dei singoli da 6,25 a 6,67; l’integrazione delle tecnologie digitali da parte delle imprese da 6 a 6,25;  e i servizi pubblici digitali da 9,29 a 10,1.

Il Desi di quest’anno mostra che ci sono progressi in tutti gli Stati membri e in tutti i settori chiave misurati nell’indice: i Paesi del nord mantengono il primato, Finlandia, Svezia, Danimarca e Paesi Bassi hanno ottenuto il punteggio più alto nell’Indice di digitalizzazione.

"La crisi del coronavirus ha dimostrato - ha dichiarato il vicepresidente esecutivo, Margrethe Vestager -
quanto sia cruciale per i cittadini e le imprese essere connessi e poter interagire tra loro online.
Continueremo a lavorare con gli Stati membri per identificare le aree in cui sono necessari maggiori investimenti in modo che tutti gli europei possano beneficiare dei servizi e delle innovazioni digitali".

Sul tema, la Commissione ha preso provvedimenti in chiave comunitaria emanando una raccomandazione sugli “attrezzi” messi a disposizione dall’Unione per l’uso di tecnologia e dati per combattere e consentire l’uscita dalla crisi.

In allegato il Rapporto Desi 2020.

 

 



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