Covid-19 e rapporti istituzionali, l'audizione della Conferenza delle Regioni

Pubblicato Giovedì, 18 giugno 2020

“Fondamentale è stato il contributo delle Regioni alla riapertura del Paese, ora vogliamo contribuire anche alla sua rinascita”. Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, lo ha dichiarato nell'audizione presso la Commissione parlamentare per le questioni regionali sulla tematica generale dei rapporti Stato-autonomie territoriali nell’ambito dell’emergenza COVID-19, che si è tenuta lo scorso 16 giugno.

Ricordando le difficoltà a cui si è dovuto far fronte negli ultimi mesi, Bonaccini ha sottolineato come la pandemia abbia messo a dura prova anche il sistema dei rapporti istituzionali, ma le "Regioni – ha spiegato – hanno comunque dato prova di concretezza istituzionale, funzionando bene in modo complementare e confederativo".
"Ha funzionato - ha precisato Bonaccini - la complementarità tra lo Stato e le Regioni, e cioè la leale collaborazione istituzionale".

"La riuscita collaborazione tra Stato, Regioni ed enti locali è un patrimonio del Paese da non perdere. È indispensabile - ha poi sottolineato Bonaccini - continuare a rafforzare i rapporti istituzionali, partendo da una nuova dignità costituzionale delle sedi di confronto tra lo Stato e le Autonomie. La costituzionalizzazione della Conferenza delle Regioni è uno di questi passaggi".
"L’accelerazione istituzionale delle Regioni - ha concluso - è riuscita a far riaprire servizi e attività,
ora non perdiamo questa spinta, lavoriamo insieme al rilancio immediato della nostra economia".

In rappresentanza delle Regioni erano presenti insieme al presidente Bonaccini, Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, e l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte Marco Gabusi, coordinatore vicario della Commissione Affari istituzionali e generali della Conferenza delle Regioni.

 

Per ulteriori dettagli, leggi il comunicato stampa della Conferenza delle Regioni.