Consiglio europeo, accordo rinviato al vertice di luglio

Pubblicato Lunedì, 22 giugno 2020

 "L’Ue ha fatto un altro passo avanti. Siamo tutti consapevoli della posta in gioco. Dobbiamo raggiungere un accordo a luglio”. Così il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha sintetizzato gli esiti del Consiglio europeo, che si è svolto in videoconferenza lo scorso 19 giugno.

Al centro dell'incontro c'è stata la proposta relativa al Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027 e allo Strumento dell'UE per il sostegno dell'economia dopo la pandemia di Covid-19, il cosiddetto Next Generation EU, presentata dalla Commissione europea il 27 maggio 2020.

"La prima discussione è stata molto positiva", ha spiegato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, i leader hanno affermato di volere "un accordo prima di agosto". E per questo il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha convocato un nuovo summit, questa volta con la presenza fisica dei capi di Stato e di governo a Bruxelles, per la metà di luglio.
In vista del prossimo incontro Michel ha parlato di "consenso emergente", ma ha avvertito di "non sottovalutare le divergenze" che restano tra partner: le posizioni dei Paesi cossidetti "frugali" restano infatti scettiche rispetto alla proposta in discussione.

Ma le istituzioni europee spingono per trovare presto una soluzione. Nell'intervento che ha aperto il vertice, il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha affermato che "la portata della crisi sanitaria e le sue ripercussioni economiche sono diventate ancora più evidenti: il tempo è un lusso che non possiamo permetterci, dobbiamo agire con urgenza e coraggio, perché i cittadini, le imprese e le economie dell'Unione hanno bisogno di una risposta immediata".

Per fare sintesi delle diverse ipotesi in campo, nelle prossime settimane Charles Michel sentirà tutti i leader e lavorerà a una bozza di compromesso da portare sul tavolo a metà luglio.

In allegato il dossier "Videoconferenza dei membri del Consiglio europeo, 19 giugno 2020" predisposto dal Parlamento italiano.

 

 



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