Ue, le Previsioni economiche d'estate 2020

Pubblicato Giovedì, 09 luglio 2020

L'economia della Ue subirà una grave recessione nel corso di questo 2020. Le Previsioni economiche d'estate pubblicate dalla Commissione europea vedono al ribasso le previsioni ipotizzate in primavera a causa del rallentamento nella revoca delle misure di confinamento adottate per arginare l'epidemia da Cvid-19.
L'impatto sull'attività economica del 2020 sarà quindi più significativo rispetto a quanto previsto, nonostante una risposta politica rapida e globale sia a livello dell'UE che a livello nazionale.

Secondo le Previsioni economiche d'estate 2020, l'economia della zona euro subirà una contrazione dell'8,7 % nel 2020, per poi crescere del 6,1 % nel 2021, mentre l'economia dell'UE si contrarrà dell'8,3 % nel 2020, per crescere del 5,8 % nel 2021. Per il 2020 è attesa pertanto una contrazione significativamente superiore ai livelli del 7,7 % per la zona euro e del 7,4 % per l'intera UE che figuravano nelle previsioni di primavera. Anche la crescita nel 2021 sarà leggermente meno consistente di quanto previsto in primavera.

“Al di là di qualsiasi altra considerazione – ha sottolineato Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo per Un'economia al servizio delle persone - le Previsioni sono un esempio eloquente della necessità di concludere un accordo sul nostro ambizioso pacchetto per la ripresa, NextGenerationEU, per aiutare l'economia. Per quanto riguarda i prossimi mesi di quest'anno e il 2021 è lecito attendersi una ripresa, ma dovremo sorvegliare da vicino il rischio che avvenga a ritmi diversi. È nostro dovere - ha concluso - continuare a proteggere i lavoratori e le imprese e a coordinare scrupolosamente le politiche a livello della UE, per poter uscire dalla crisi più forti e più uniti".

Anche Paolo Gentiloni, commissario responsabile per l'Economia, ha voluto ribadire la necessità di raggiungere presto l'accordo per le risorse disponibili: "Le Previsioni Ue dimostrano gli effetti economici devastanti della pandemia. In tutta Europa la risposta politica ha permesso di ammortizzare i danni per i nostri cittadini, ma la situazione rimane caratterizzata da disparità, disuguaglianze e insicurezza crescenti. Ecco perché – ha precisato - è così importante raggiungere rapidamente un accordo sul piano di ripresa proposto dalla Commissione - per infondere nelle nostre economie, in questo periodo critico, sia nuova fiducia che nuove risorse finanziarie".

Ma i dati contenuti nelle Previsioni non escludono che la ripresa acquisti vigore nella seconda metà dell'anno, pur rimanendo incompleta e disomogenea tra gli Stati membri.
Lo shock subito dall'economia dell'UE è simmetrico, in quanto la pandemia ha colpito tutti gli Stati membri, ma si prevede che tanto il calo della produzione nel 2020 quanto il ritmo della ripresa nel 2021 saranno caratterizzati da notevoli differenze. In base alle previsioni attuali, le differenze a livello di entità dell'impatto della pandemia e di rapidità del recupero nei diversi Stati membri saranno ancora più pronunciate rispetto a quanto previsto in primavera.

Va detto che sulle Previsioni gravano numerose incognite: dall'andamento della pandemia a un' eventuale risalita dei contagi, dall'accordo sul Piano di ripresa della Commissione europea alla sostenibilità dei mercati.
Le previsioni si basano, al momento, su una serie di ipotesi tecniche relative ai tassi di cambio, ai tassi di interesse e ai prezzi delle materie prime, aggiornate al 26 giugno. Per tutti gli altri dati, comprese le ipotesi relative alle politiche governative, le previsioni tengono conto delle informazioni disponibili fino al 30 giugno incluso.

Per maggiori dettagli consulta le Previsioni economiche di estate 2020