Eurydice, pubblicato il secondo rapporto sull’educazione e la cura della prima infanzia

Pubblicato Lunedì, 13 luglio 2020

“Cifre chiave sull’educazione e la cura della prima infanzia in Europa” è il titolo della seconda edizione del rapporto della rete Eurydice, che presenta e compara i progressi fatti nelle aree chiave di qualità di questo ambito, in 38 paesi europei. Il rapporto, adesso disponibile anche in lingua italiana e realizzato dall’Unità italiana di Eurydice che opera presso l’Agenzia Erasmus+/Indire, mostra come l’accesso universale, l’alta qualità e l’integrazione dei servizi di educazione e cura della prima infanzia siano aspetti ancora da raggiungere in molti dei paesi presi in esame.

Per quanto riguarda l’accesso alle strutture per la fascia di età da 0 a 3 anni, l’Italia non è fra i Paesi che garantiscono a tutti la frequenza degli asili nido, con ripercussioni importanti sull’accesso al lavoro dei genitori e, in particolar modo, delle madri. Inoltre, la difficoltà ad accedere ai nidi pubblici ha portato all’aumento di proposte alternative che non sempre rispondono a standard qualitativi condivisi per ciò che concerne le proposte educative. La possibilità di accesso alla scuola dell’infanzia per la fascia dai 3 ai 6 anni presenta invece aspetti positivi con il 95% delle iscrizioni tra gli aventi diritto.

I sistemi di educazione e di cura della prima infanzia rappresentano da sempre una risposta educativa e, al contempo, sociale alle esigenze di crescita di 31 milioni di bambini in Europa e sono di supporto alle famiglie. In questo contesto, la situazione italiana presenta alcuni elementi positivi, ma anche aspetti di diseguaglianza tra le opportunità per le famiglie italiane e quelle di altri paesi.

Inoltre, in Italia l’impiego di personale altamente qualificato garantisce la creazione di ambienti di apprendimento stimolanti, una cura e un supporto adeguati. Nei prossimi anni l'accesso ai posti di educatore nei servizi educativi per l'infanzia è consentito esclusivamente a chi possiede una laurea attinente all’ambito educativo, allineandosi così alla tendenza della maggior parte dei paesi europei. Continuano, comunque, ad avere validità per l'accesso ai posti di educatore dei servizi per l'infanzia i titoli conseguiti nell'ambito delle specifiche normative regionali.

Per quanto riguarda il modello di governance, che organizza le strutture educative 0-6 anni, lo studio registra un progressivo adeguamento da parte del sistema italiano a partire dall’istituzione del sistema integrato 0-6 (Decreto legislativo 65 del 2017).

Per maggiori dettagli, pupi consultare il rapporto “Cifre chiave sull’educazione e la cura della prima infanzia in Europa”.