Si svolgerà a Bruxelles la riunione - in presenza - del Consiglio europeo straordinario, il 17 e il 18 luglio prossimi. Incontro particolarmente atteso dai cui esiti ci si augura esca un accordo sul piano per la ripresa in risposta alla crisi Covid-19 e sul nuovo bilancio a lungo termine dell'UE.

In particolare sul Recovery fund – il Fondo per la ripresa – i leader europei si stanno confrontando per raggiungere una linea che soddisfi le necessità e gli obiettivi di tutti gli Stati membri. Il Fondo è stato ideato per arginare l'impatto del coronavirus sull'economia: potrebbe autofinanziare 750 miliardi di euro di aiuti attraverso l'emissione di debito pubblico. Ma non tutti i Paesi concordano sulle modalità del finanziamento e della spesa.

Durante l'ultimo incontro del Consiglio europeo, del 19 giugno scorso, i leader europei avevano discusso la proposta della Commissione europea sul Fondo per la ripresa, ma senza raggiungere l'accordo sperato. Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, ha quindi avviato dei colloqui bilaterali con tutti i Paesi membri e il 10 luglio ha presentato la sua proposta per il QFP e il pacchetto per la ripresa che saranno oggetto di discussione nel prossimo vertice europeo.

Lo stesso Michel, nel presentare la sua proposta ha sottolineato che “È saldamente ancorata alle nostre priorità dell'UE — la trasformazione climatica, l'agenda digitale, i valori europei e un'Europa più forte nel mondo.

Gli obiettivi della nostra ripresa possono riassumersi in tre parole: convergenza, resilienza e trasformazione. Concretamente, significa riparare ai danni causati dalla COVID-19, riformare le nostre economie e rimodellare le nostre società”.

Per approfondire leggi la presentazione della proposta di Charles Michel per il QFP e il pacchetto per la ripresa.