Charles Michel, cooperazione e tolleranza accomunano Onu e Unione europea

Pubblicato Martedì, 22 settembre 2020

"L'intelligenza e l'empatia insieme costituiscono la forza trainante del progresso. Libertà e rispetto sono le sue fonti energetiche rinnovabili. Ed e' proprio questa la lezione degli ultimi 75 anni. Dalla firma della Carta delle Nazioni Unite, ogni volta che la cooperazione, lo scambio e la tolleranza sono stati messi in pratica, le condizioni di vita sono migliorate". Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, ha celebrato con queste parole il 75esimo anniversario della fondazione delle Nazioni Unite, sottolineando che l'Unione europea “è la prova empirica e lampante" di questo. "Questo è il motivo per cui l'Unione europea – ha sottolineato Michel - è il più grande spazio di libertà, prosperità e progresso condiviso nella storia del mondo. E questo spirito di cooperazione è senza dubbio ciò che costituisce il Dna che la Ue condivide con le Nazioni Unite”.

Naturalmente con il passare degli anni anche le sfide che dobbiamo affrontare sono cambiate: oggi "cambiamento climatico, sviluppo sostenibile e, naturalmente, pace e sicurezza” rappresentano le priorità. “Queste sono sfide difficili che richiedono la nostra piena dedizione. Siamo responsabili l'uno dell'altro”.

Anche la recente crisi dovuta al Covid-19 può rappresentare lo strumento che “ci apre gli occhi e ci ricorda l'essenziale: l'integrità e la dignità di ogni essere umano. Il benessere individuale e collettivo deve sempre essere la nostra bussola”.

"Non condividiamo tutti la stessa storia – ha concluso Michel - gli stessi costumi, la stessa cultura. Il dialogo e la cooperazione richiedono uno sforzo costante, evitando le trappole di incomprensioni, esercitando pazienza, imparando gli uni dagli altri. Ciò richiede rispetto e tenacia. È con solennità che oggi rinnovo il voto di multilateralismo a nome dell'Unione europea".

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