Recovery Plan, le Regioni in audizione al Senato

Pubblicato Martedì, 29 settembre 2020

“Spendere bene queste risorse del Recovery Fund significa dare risposte alla nostra gente. Principi quali la transizione digitale e la transizione verso un green deal europeo, pensati prima della attuale situazione, dovranno trovare un fondamento più radicato e una accelerazione più spinta, necessaria per uscire velocemente dalla crisi”. Lo ha dichiarato Donatella Tesei, coordinatrice della Commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e presidente della Regione Umbria, nell'audizione parlamentare sulle linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che si è tenuta, lo scorso 28 settembre, di fronte le Commissioni riunite 5° e 14° del Senato della Repubblica.

Tesei ha sottolineato la necessità di definire “un ruolo politico per le Regioni nella elaborazione del Piano, da cui discenderebbero anche le modalità operative su cui impostare il confronto con il Governo e le tempistiche del percorso”. Occorre del resto, ha detto, “tener conto della dimensione territoriale, in quanto anche rispetto a progetti nazionali” bisogna comunque considerare “l’inevitabile ricaduta nei diversi territori”.
“La Conferenza delle Regioni – ha spiegato - ha proposto di considerare le Regioni e le Province autonome, come soggetto catalizzatore per realizzare sul territorio gli investimenti nell’ambito delle priorità condivise fra i livelli istituzionali, una specie di hub programmatorio degli investimenti nell’ambito delle priorità definite a livello nazionale”.

“Lo spirito di leale collaborazione che deve improntare il confronto istituzionale, su questa partita strategica, non può che concretizzarsi in un confronto sui contenuti e sulla cantierabilità degli interventi” per questo la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha chiesto un confronto anche con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

“La sfida che ci attende è molto alta e ne risentirà la credibilità dell'intera Europa, quella del nostro Stato e delle nostre regioni. Le Regioni - ha concluso la coordinatrice Tesei - sono chiamate ad uno sforzo importante per superare il guado, e sono pronte a farlo, e il loro coinvolgimento sarà fondamentale”.