Consiglio europeo, si lavora per una risposta alla crisi da Covid-19

Pubblicato Lunedì, 05 ottobre 2020

“Determinato a restare unito in questa difficile situazione, invita il Consiglio dei ministri Ue, insieme con la Commissione, a intensificare ulteriormente gli sforzi generali di coordinamento e i lavori sullo sviluppo e sulla distribuzione di un vaccino a livello della Ue”. Nelle conclusioni dei lavori del 1° e 2 ottobre, il Consiglio europeo ha affrontato anche il tema della gestione e delle ripercussioni della pandemia di Covid-19.

“La pandemia avrà un impatto duraturo sull’economia europea e mondiale”, si legge nelle conclusioni. “Una solida base economica è ora più essenziale che mai per una crescita inclusiva e sostenibile, per la competitività, l’occupazione, la prosperità e il ruolo dell’Europa sulla scena mondiale”. Per far questo è necessario procedere con il Recovery Fund e tornare quanto prima “al normale funzionamento del mercato unico”.

“Trarremo insegnamenti dalla crisi Covid-19, affronteremo la frammentazione, gli ostacoli e le debolezze rimanenti”, spiega il Consiglio nelle conclusioni, illustrando alcune delle iniziative da percorrere: “Perseguire una politica industriale europea ambiziosa per rendere la sua industria più sostenibile, più verde, più competitiva a livello mondiale e più resiliente”. La pandemia ha inoltre “messo ancor più in evidenza la necessità di accelerare la transizione digitale in Europa”. Per acquisire “sovranità digitale”, l’Ue “deve creare – secondo i capi di Stato e di governo – un vero e proprio mercato unico digitale, rafforzare la sua capacità di definire le proprie regole, compiere scelte tecnologiche autonome nonché sviluppare e dispiegare capacità e infrastrutture digitali strategiche”.

Il Consiglio europeo ha inoltre affrontato la difficile situazione in Bielorussia, i rapporti economici con la Cina, il conflitto Nagorno-Karabakh. I dettagli e le conclusioni dei lavori sono consultabili sul sito ufficiale del Consiglio europeo.