Educazione e ripresa del Paese, presentato il rapporto Unesco

Pubblicato Venerdì, 30 ottobre 2020

L’accesso ad un sistema educativo di qualità garantisce migliori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro e una migliore qualità di vita; i benefici di un sistema educativo efficiente garantiscono alla società maggiori opportunità di sviluppo economico, di creazione di valore e un maggior grado di coesione sociale. L'Unesco, da sempre portatrice di questi valori, ha posto attenzione al sistema educativo italiano nel quale ha rilevato il perdurare di un rilevante divario nei confronti dei paesi più avanzati e la necessità di garantire migliori opportunità di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, una riduzione delle diseguaglianze e un rilancio della crescita economica. È in questo quadro che si inserisce la pubblicazione del rapporto su educazione e impresa per il rilancio sociale ed economico del nostro Paese che la Commissione Nazionale italiana per l’Unesco ha presentato insieme al Cnel - Comitato Nazionale dell’Economia e del Lavoro. 

Il rapporto “Il ruolo dell'educazione per il rilancio sociale ed economico italiano” si focalizza su venti punti per la scuola del futuro - “Principi e azioni per la scuola del futuro” - fissati dal gruppo di esperti, costituito dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco con l’obiettivo di elaborare un documento di riflessione sul contributo che una riforma del sistema educativo può dare al rilancio sociale ed economico nel nostro paese. Il gruppo è composto oltre che dal Presidente della Commissione Nazionale, Franco Bernabè, da Patrizio Bianchi, Alberto Felice De Toni, Alfonso Fuggetta, Cristina Grieco, Luigi Nicolais, Corrado Petrocelli, Francesco Profumo, Giovanni Puglisi, Enrico Vicenti.

I “Principi e azioni per la scuola del futuro” raccolgono le proposte del gruppo di esperti circa la necessità di investire maggiormente nel sistema scolastico e nella sua autonomia, di ridisegnare il quadro complessivo dei cicli di scolarizzazione e istruzione in modo che l’obbligo scolastico coincida con il conseguimento di un titolo di studio. L’architettura dei percorsi di studio deve inoltre essere coerente con gli obiettivi del Paese, valorizzando il ruolo dell’istruzione tecnica superiore e affrontando il problema dell'orientamento universitario e del suo collegamento con il mondo delle imprese.

Il lavoro è stato sviluppato nella consapevolezza del ruolo strategico rivestito dall’educazione: assicurare a tutti un’istruzione di qualità, permanente e inclusiva è una necessità della comunità internazionale non più rimandabile, come stabilito dall’obiettivo 4 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile. Il documento tiene presenti alcune delle criticità emerse nel corso dell’emergenza pandemica e pone particolare attenzione proprio al rapporto tra scuola, università, formazione permanente e inserimento nel mondo del lavoro.

In allegato il documento “Il ruolo dell'educazione per il rilancio sociale ed economico italiano”.



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