Sure, all'Italia la seconda tranche di finanziamento

Pubblicato Giovedì, 19 novembre 2020

"L'Italia riceverà altri 6,5 miliardi di euro sotto forma di prestiti dal programma europeo Sure per finanziare i regimi di disoccupazione parziale durante la pandemia e contribuire a tutelare i posti di lavoro". È la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ad averlo annunciato su Twitter. "Altri fondi arriveranno presto. L'Europa è con voi" ha poi sottolineato la von der Leyen.

Si tratta della seconda tranche del sostegno finanziario che la Commissione dedica agli Stati membri per affrontare l’improvviso aumento della spesa pubblica volta a preservare l’occupazione, l'Italia ha ricevuto una prima tranche di prestiti da 10 miliardi di euro a fine ottobre scorso.

Sure è un sostegno, sotto forma di prestiti concessi a condizioni favorevoli, per aiutare 9 Stati membri dell’Unione ad affrontare l’improvviso aumento della spesa pubblica volta a preservare l’occupazione. Concorrerà a coprire i costi direttamente connessi al finanziamento dei regimi nazionali di riduzione dell’orario lavorativo e di altre misure analoghe, anche rivolte ai lavoratori autonomi, introdotte in risposta alla pandemia di coronavirus. Oltre all'Italia, i Paesi beneficiari del finanziamento Sure sono Croazia, Cipro, Grecia, Lettonia, Lituania, Malta, Slovenia e Spagna.

“La seconda ondata sta colpendo duramente l’Europa, ma l’Europa è pronta a dare il suo sostegno – ha dichiarato la presidente Ursula von der Leyen – Vogliamo proteggere le persone da questo virus ma vogliamo anche proteggere i loro posti di lavoro, poiché questa crisi colpisce anche le imprese. Molti posti di lavoro sono a rischio. Lo strumento Sure ci consente di mobilitare fino a 100 miliardi di euro in prestiti a favore dei paesi dell’Unione, per contribuire a finanziare i regimi di riduzione dell’orario lavorativo. Questa seconda erogazione di 14 miliardi di euro aiuterà i lavoratori a percepire un reddito e presto altri fondi saranno messi a disposizione”.