Patto per le competenze Ue, avviati i primi partenariati nei settori strategici e prioritari del Green Deal

Pubblicato Martedì, 01 dicembre 2020

Sono stati annunciati i primi tre partenariati europei per le competenze. Interessano tre ecosistemi industriali strategici diversi – industria automobilistica, microelettronica, industria aerospaziale e della difesa – e hanno l'obiettivo di finalizzare gli investimenti nelle competenze e nella riqualificazione per tutte le persone in età lavorativa.

Il 10 novembre, nel corso della quinta edizione della Settimana europea della formazione professionale, la Commissione europea ha ufficialmente varato il Patto per le competenze, il cui obiettivo è mobilitare risorse e incentivare tutte le parti interessate ad intraprendere azioni concrete per il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione della forza lavoro nell’Unione europea, in particolare istituendo partenariati su vasta scala negli ecosistemi industriali strategici e nei settori prioritari individuati dal Green Deal europeo.

I tre annunciati ora sono, quindi, i primi comparti industriali che hanno formulato impegni chiari a seguito degli incontri di alto livello sul Patto per le competenze che la Commissione europea ha condotto, e intende continuare a condurre, con i rappresentanti degli ecosistemi industriali identificati dalla UE come cruciali per la ripresa post Covid dell'Europa e la trasformazione verso un'economia green, digitale e resiliente.
Le parti interessate che aderiscono al Patto sono chiamate a sottoscrivere la Carta del Patto per le competenze, che fissa i principi chiave che guidano l’azione e gli sforzi dei soggetti coinvolti. La Carta aiuterà le diverse organizzazioni a focalizzarsi su valori e priorità comuni, nonché a raggiungere obiettivi condivisi nello sviluppo delle competenze e nella riqualificazione. Gli aderenti al Patto potranno, inoltre, accedere a una serie di strumenti e servizi di supporto messi a disposizione dalla Commissione UE dal 2021.

Sul fronte dei finanziamenti, per il periodo 2021-2027, il Fondo sociale europeo Plus continuerà ad essere un’importante fonte di finanziamento in questo ambito assieme ad altri programmi pertinenti, in primis il futuro Erasmus. Nel quadro del nuovo strumento per la ripresa, inoltre, Next Generation EU, il miglioramento del livello delle competenze e la riqualificazione costituiscono una delle priorità di investimento del Dispositivo per la ripresa e la resilienza, mentre con REACT-EU sarà possibile destinare risorse aggiuntive agli attuali programmi 2014-2020 dei Fondi strutturali, fra cui il Fondo sociale europeo.

Per approfondire consulta la pagina web della Commissione Ue dedicata al Patto per le competenze.